«Fino a 60 euro non prendiamo bancomat», il cartello in pasticceria a Bressanone scatena i social

La foto condivisa da Selvaggia Lucarelli su Instagram

«Fino a 60 euro non prendiamo bancomat», il cartello in pasticceria a Bressanone scatena i social
«Fino a 60 euro non prendiamo bancomat», il cartello in pasticceria a Bressanone scatena i social
Venerdì 9 Dicembre 2022, 18:13 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 18:09
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«Fino a 60 euro non prendiamo bancomat», il cartello apparso in una pasticceria di Bressanone ha scatenato la reazione dei social. A condividere l'immagine su Instagram è Selvaggia Lucarelli che ha commentato la scelta del commerciante scrivendo: «Pasticceria a Bressanone. Con Giorgia Meloni sempre più verso il futuro. E oltre!».

​«Fino a 60 euro non prendiamo bancomat»

Il cartello è spuntato sulla vetrina della pasticceria in provincia di Bolzano a pochi giorni dalla proposta del governo di introdurre l'obbligo di pos per i esercenti sopra la soglia dei 60 euro, eliminando le sanzioni che coloro che dovessero rifiutarsi di accettarlo. Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio ha difeso la misura rivendicandola insieme al tetto al contante di 5 mila euro. Mercoledì Meloni ha parlato davanti ai capigruppo, a Chigi, sostenendo come si tratti di misure di «buon senso».

Oltretutto, ha tra l'altro osservato, i costi di commissione del Pos sono a carico degli esercenti e non dei cittadini che utilizzano il servizio.

Se fosse a carico dei cittadini - ha tra l'altro aggiunto - penso che nessuno pagherebbe un caffè tramite pos. La soglia dei 60 euro per quanto riguarda il pagamento elettronico, ha poi spiegato, può anche essere ridiscussa ma in sede Ue.

Le discussioni

Dopo le polemiche di questi giorni e i rilievi critici di Bankitalia e Upb (ufficio parlamentare di bilancio) il governo ha tuttavia aperto a modifiche alla norma della manovra che fissa a 60 euro la soglia. Sul Pos «non faremo le barricate» ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari. Si potrebbe quindi andare verso un abbassamento della soglia (si parla di 40 euro) sotto la quale non scattano sanzioni se l’esercente o il prestatore di servizi si rifiuta di accettare pagamenti con il Pos. 

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