Era ricercato in mezza Europa e aveva le spalle appesantite da un mandato d'arresto emesso in Romania per «detenzione materiale pornografico con sfruttamento minori, istigazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione». Si nascondeva in provincia di Treviso ed è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Montesilvano: a suo carico c'era anche un'ordinanza di custodia cautelare emessa nel 2014 dal Tribunale di Pescara, sempre per sfruttamento della prostituzione, in particolare di giovani romene sulla riviera pescarese.
Annoverato tra i 50 latitanti più ricercati dalla polizia romena, a 39 anni era diventato il capo di un clan che nel 2014 aveva reclutato e condotto anche in Italia giovani connazionali, sfruttandole. L'indagine aveva consentito l'arresto di altri sette romeni e di due persone domiciliate a Pescara e Roseto degli Abruzzi (Teramo), tutte ritenute responsabili del reclutamento di giovani romene avviate alla prostituzione. Il 39enne si era reso irreperibile in Europa, assumendo false identità.
Pescara, arrestato il boss della prostituzione: era ricercato in mezza Europa
Giovedì 17 Ottobre 2019, 13:09
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