Ponte di Genova, il sindaco Bucci: «Sarà inaugurato il 3 agosto e si chiamerà San Giorgio»

Ponte di Genova, il sindaco Bucci: «Sarà inaugurato il 3 agosto»
Ponte di Genova, il sindaco Bucci: «Sarà inaugurato il 3 agosto»
Martedì 21 Luglio 2020, 16:16 - Ultimo agg. 22 Luglio, 00:28
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Si chiamerà Ponte "Genova San Giorgio" e sarà inaugurato lunedì 3 agosto alle 18.30. Pronto in tempi record anche se tra alcune polemiche sul limite di velocità, abbassato a 70km all'ora per rispettare la tabella di marcia, l'ormai ex Ponte Morandi, crollato il 14 agosto di due anni fa. Ad annunciare la data dell'inaugurazione è il sindaco di Genova, Marco Bucci, che ha anche ricoperto il ruolo di commissario per la ricostruzione, sulla sua pagina Facebook.  I tempi di costruzione del nuovo Ponte son stati «perfettamente rispettati, nessuno immaginava che ce l'avremmo fatta», ha detto a Rtl 102.5 il governatore ligure Giovanni Toti. «All'inaugurazione - ha detto - ci sarà il Presidente Mattarella che ha dato la sua disponibilità oggi quando l'abbiamo sentito con il sindaco Bucci. Non vedo altra persona che possa tagliare il nastro a quel ponte».

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Le polemiche sul limite di velocità


«Certamente uno potrebbe dire potevamo fare un'altra galleria per fare il ponte dritto, ma vi sembra il caso di metterla in questi termini e rallentare di 3 anni?», ha detto Bucci durante la trasmissione Fatti e Misfatti su Tgcom24. « Genova - ha sottolineato - perde 6 milioni al giorno per la mancanza del ponte, è stato calcolato, e certamente io non avrei accettato di dover fare un'altra galleria per evitare una curva. Sono discorsi inaccettabili, che uno si può aspettare perché la polemica è nel nostro sangue però fino a un certo punto».

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Il "modello Italia"


«Il ponte è d'acciaio - continua Bucci - ci sono circa 20mila tonnellate di acciaio una quantità enorme lavorata negli stabilimenti Fincantieri più qualche stabilimento di Genova come il San Giorgio e hanno fatto veramente un bel lavoro. Questi pezzi sono stati tutti montati su impalcature create da Salini Impregilo e con l'aiuto di un'azienda importante per i sollevamenti, la Fagioli, che è dell'Emilia Romagna. Quindi tutta l'Italia ha partecipato al Ponte, per questo parlo di Modello Italia».

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