Fughe radioattive dall'Ucraina all'Italia? Curcio: «C'è un piano ma non vorremmo attuarlo»

Fughe radioattive dall'Ucraina all'Italia? Curcio: «C'è un piano ma non vorremmo attuarlo»
Fughe radioattive dall'Ucraina all'Italia? Curcio: «C'è un piano ma non vorremmo attuarlo»
Venerdì 4 Marzo 2022, 19:38 - Ultimo agg. 6 Marzo, 11:11
3 Minuti di Lettura

In Italia l'allarme delle fughe di radioattività arriva fino alla Protezione Civile. L'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina da parte di Mosca con tutti i rischi conseguenti ha allarmato tutto il mondo. «Ci sono altri piani che si stanno attivando. Il Paese è attrezzato anche ad altri livelli - ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, in conferenza stampa -. Sia il ministero dell'Interno che il Dipartimento hanno dei ruoli in tutti gli scenari che dovessero presentarsi. Sui rischi di fughe di radioattività sottolineo che l'Italia è in stretto contatto con vari enti di controllo. Inoltre c'è un piano che è previsto e vige già dal 2010. Nei mesi scorsi avevamo iniziato una revisione del piano che è in fase di definizione, è in itinere un ulteriore aggiornamento. Il Piano esiste e vorremmo non doverlo attuare». 

Russia può invadere la Polonia? Il fronte si scalda: Varsavia invia aerei a Kiev e la Nato serra i confini

Svizzera, vademecum del governo per l'emergenza nucleare: «Fate scorte di cibo e acqua, distribuiremo pillole di iodio». Bloccati conti degli oligarchi russi

Flussi profughi al momento gestibili

Sul problema profughi «in Italia stiamo assistendo a quasi 10mila ucraini che sono arrivati, metà donne e un pò meno della metà sono bambini e il resto uomini - spiega Curcio -.

La maggior parte arriva tramite frontiera terrestre italo-slovena. L'incremento quotidiano sta aumentando: sono arrivate 2.500 persone in più tra ieri e oggi, ma arrivano con flussi che risultano al momento gestibili. Queste persone sono in una sorta di rete familiare che si è attivata e in qualche caso anche attraverso strutture territoriali. Se numeri dovessero aumentare dobbiamo attrezzarci da un punto di vista operativo», aggiunge.

© RIPRODUZIONE RISERVATA