Raffaello, pizza e una tigre fosforescente: ecco le monete del 2020

Raffaello, pizza e una tigre fosforescente: ecco le monete del 2020
Giovedì 16 Gennaio 2020, 17:38
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La tigre e piante rare per la flora e la fauna in via d'estinzione. E poi la  mozzarella e la pizza per l'eccellenza dell'enogastronomia e l'Olivetti 22 per le icone della tecnologia italiana. E' questa la nuova collezione Numismatica 2020 presentata dalla Zecca dello Stato. Con una particolarità in più: la moneta con la tigre è fosforescente.
La collezione - con soggetti selezionati da una commissione di rappresentanti del Ministero dell'Economia e dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e da Maestri d'arte - includono come sempre anche i grandi uomini e le grandi donne d'Italia. Così si celebrano Raffaello, a 500 anni dalla scomparsa, ed Eduardo De Filippo, ma anche della scienza, nel 150esimo Anniversario della nascita di Maria Montessori, e della storia romana con l'imperatore Marco Aurelio. E altre monete ricorda anche le ricorrenze dell'80esimo anniversario della Fondazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del trentesimo anno della fondazione Telethon.

 

 


 «Il 2019 è stato un anno di innovazione per la nostra numismatica che ha portato la Zecca italiana tra le pochissime al mondo a riuscire a coniare e promuovere l'intera collezione già a inizio anno, e a renderla disponibile sul Web», ha commentato il Direttore Generale del Tesoro, Alessandro Rivera. Questo, ha aggiunto, «ha contribuito a una crescita di circa il 15% delle vendite rispetto al 2018, e ad ampliare la platea degli appassionati, includendo molti giovani. Proprio alle nuove generazioni vorremmo dedicare la nuova serie sulla sostenibilità che inauguriamo quest'anno». «La selezione di quest'anno apre un nuovo decennio all'insegna della sostenibilità, della buona gastronomia e della celebrazione del genio italiano che si rinnova nei secoli. Tematiche valorizzate anche grazie alle innovative tecnologie di conio che la Zecca è in grado di utilizzare per impreziosire le monete», ha dichiarato l'amministratore delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Paolo Aielli. 

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