Angelina Jolie, la star tra i bimbi: «Anche i sordi possono avere i superpoteri»

angelina jolie_bambini_studenti
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di Flavia Scicchitano
Martedì 26 Ottobre 2021, 08:00 - Ultimo agg. 08:19
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Occhi incollati allo schermo e poi nientemeno che uno scambio di battute con i divi di Hollywood proprio lì, davanti a loro: Angelina Jolie e Kit Harington. 
Mattinata eccezionale per 80 piccoli spettatori (tra i 10 e i 12 anni), tutti studenti dell’Istituto comprensivo Acquaroni di Tor Bella Monaca e dell’Istituto specializzato per sordi “Antonio Magarotto” (foto Fran Friedrich): alla Casa del Cinema, hanno assistito alla proiezione in anteprima di “Eternals”, con gli attori a Roma per promuovere il film di supereroi Marvel che andrà in sala dal 3 novembre distribuito da Walt Disney. 
Un incontro organizzato da Alice nella Città e The Walt Disney Company Italia per “trasportare idealmente” i più piccoli in una storia epica che abbraccia migliaia di anni e che vede protagonisti un team di super eroi immortali. Al termine della proiezione (con sottotitoli open captioninig, per permettere ai bambini sordi di seguire il film - in sala un interprete del linguaggio dei segni) largo alle domande per le superstar.
A prendere parola decine di ragazzini entusiasti e curiosi. «Come mai tra i protagonisti è stato scelto un supereroe sordo?», ha chiesto un bambino. «E perché no? Anche i sordi possono essere supereroi», ha subito risposto Angelina, chiedendo poi ai bambini quale superpotere vorrebbero avere.

L’attrice, da sempre impegnata nel sociale, si è poi rivolta alla platea: “Le vostre domande sono particolarmente intelligenti: i bambini sono più intelligenti degli adulti.

Non lo dimenticate mai, non siate confusi e non fate sempre le cose che vogliono farvi fare. La cosa importante è stare uniti, uniti siete molto più forti». «Questa è l’intervista più bella e divertente fatta finora”, ha aggiunto Kit Harington. 


«I ragazzi sono rimasti entusiasti, non si aspettavano di vedere il cast in sala né tra i protagonisti del film una super eroina sorda. Questo li ha molto colpiti - ha raccontato Isabella Pinto, preside dell’Istituto Magarotto - Il film è incentrato sul concetto di inclusione e diversità, gli studenti lo hanno capito e gli attori sono stati molto disponibili».

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