Roma, al Cimitero Prima Porta bagni senza acqua. Disabile denuncia: «Non vado più da mamma, non posso neanche fare la pipì»

Al cimitero di Prima Porta a Roma, un degrado vergognoso, senza giustificazioni

Cimitero Prima Porta, bagni senza acqua. Denuncia di una disabile: «Non vado più da mamma, perché non posso neanche fare la pipì»
Cimitero Prima Porta, bagni senza acqua. Denuncia di una disabile: «Non vado più da mamma, perché non posso neanche fare la pipì»
di Paolo Travisi
Giovedì 21 Luglio 2022, 12:19 - Ultimo agg. 13:12
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Bagni sporchi, inaccessibili e senza acqua. Buche per la strada senza manutenzione da due anni. Alcune aree del cimitero senza neanche l'acqua per i fiori in omaggio ai propri cari. Al cimitero di Prima Porta a Roma, un degrado vergognoso, senza giustificazioni, che si aggiunge all'incuria impadronitasi ormai da danni della capitale d'Italia.

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Degrado assoluto

A denunciare sulla pagina Facebook di Leggo, lo stato di inciviltà di uno dei cimiteri più grandi d'Italia è Sara, 42 anni, disabile e costretta sulla carrozzina, che ha rinunciato ad andare a salutare sua mamma, scomparsa tre anni fa, per l'impossibilità di usare i bagni. 

 

«I bagni non hanno acqua, per cui usarli è impossibile, anche per l'odore.

E nella mia situazione devo rinunciare anche ai miei bisogni fisiologici e trattenerle la pipì, per cui ho rinunciato ad andare a portare i fiori a mia mamma» racconta con grande amarezza Sara, romana di Osteria Nuova, che nei giorni scorsi ha inviato anche una Pec di denuncia ai Servizi Cimiteriali dell'Ama, con tanto di fotografie, ed ora attende una risposta.

Bagni inagibili

«Mio padre va una volta a settimana a trovare sua moglie, ed ogni volta trova uno scempio totale. Buche che sono recintate da due anni e non vengono manutenute, mancanza di acqua in alcune aree del cimitero e nei bagni. Mia madre è morta tre anni fa e sono almeno due anni che la situazione è questa. Quando siamo andati a Prima Porta per la tumulazione mi sono trovata in un bagno buio, sporco ed un odore nauseabondo» spiega ancora Sara.

Con il Covid, dunque, la situazione è ancora più grave, perché i bagni non venendo puliti, non sono neanche igienizzati. «Io non ho mai visto nessuno pulirli. Mio padre che ci va spesso non li ha mai trovati puliti e sono due anni che vedo la scritta bagni in ristrutturazione. Per noi disabili e per le persone anziane è una situazione difficile e triste allo stesso tempo».

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