Bagni sporchi, inaccessibili e senza acqua. Buche per la strada senza manutenzione da due anni. Alcune aree del cimitero senza neanche l'acqua per i fiori in omaggio ai propri cari. Al cimitero di Prima Porta a Roma, un degrado vergognoso, senza giustificazioni, che si aggiunge all'incuria impadronitasi ormai da danni della capitale d'Italia.
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Degrado assoluto
A denunciare sulla pagina Facebook di Leggo, lo stato di inciviltà di uno dei cimiteri più grandi d'Italia è Sara, 42 anni, disabile e costretta sulla carrozzina, che ha rinunciato ad andare a salutare sua mamma, scomparsa tre anni fa, per l'impossibilità di usare i bagni.
«I bagni non hanno acqua, per cui usarli è impossibile, anche per l'odore.
Bagni inagibili
«Mio padre va una volta a settimana a trovare sua moglie, ed ogni volta trova uno scempio totale. Buche che sono recintate da due anni e non vengono manutenute, mancanza di acqua in alcune aree del cimitero e nei bagni. Mia madre è morta tre anni fa e sono almeno due anni che la situazione è questa. Quando siamo andati a Prima Porta per la tumulazione mi sono trovata in un bagno buio, sporco ed un odore nauseabondo» spiega ancora Sara.
Con il Covid, dunque, la situazione è ancora più grave, perché i bagni non venendo puliti, non sono neanche igienizzati. «Io non ho mai visto nessuno pulirli. Mio padre che ci va spesso non li ha mai trovati puliti e sono due anni che vedo la scritta bagni in ristrutturazione. Per noi disabili e per le persone anziane è una situazione difficile e triste allo stesso tempo».