«Metteresti tuo figlio per strada?». Foto di bambini incorniciate sparse per le vie della città, l'iniziativa contro lo sharenting

La protesta è partita dagli studenti dello Ied, che hanno realizzato le immagini dei piccoli con l'Intelligenza Artificiale

Foto di bambini in giro per Roma contro la condivisione social: «Metteresti tuo figlio per strada?»
Foto di bambini in giro per Roma contro la condivisione social: «Metteresti tuo figlio per strada?»
di Serena De Santis
Venerdì 19 Aprile 2024, 15:19
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«Metteresti tuo figlio per strada?», è con questa domanda che gli studenti dell'Istituto Europeo di Design (Ied) hanno voluto protestare contro lo sharenting: il fenomeno dei genitori che condividono in modo costante foto e informazioni dei loro figli sui social. I ragazzi dell'Istituto hanno lasciato lungo le vie di Testaccio e di altre zone di Roma diverse cornici contenenti foto di bambini, realizzate con l'Intelligenza Artificiale (IA) catturando l'attenzione dei passanti che sono rimasti molto colpiti e incuriositi dall'iniziativa.

La protesta

L'iniziativa dello Ied si chiama Cornici private e mira a sensibilizzare le persone a una consapevolezza maggiore dell'utilizzo dei social network.

Da diverso tempo, infatti, gli esperti stanno sottolineando la pericolosità di condividere online le foto e le informazioni di minori, in quanto potrebbero influenzare la vita futura dei bambini. Così gli studenti dello Ied hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di realizzare, con gli strumenti dell'IA, volti di bambini sorridenti fotografati al parco giochi, nelle loro camerette o al mare con tanto di tintarella. Tutte queste, poi, sono state messe all'interno di alcune cornici e sparpagliate in tutta la Capitale. 

Dietro alle cornici c'è scritto "Metteresti tuo figlio per strada?", con un Qr Code che rimanda al sito del gruppo dove appare una domanda altrettanto provocante: "E se nella foto ci fosse tuo figlio?". «Ciò che i genitori considerano un ricordo può diventare una fonte di informazioni sensibili per altri», hanno dichiarato a Repubblica Giorgia, Costanza, Francesca, Giorgia e Daniele, che si sono occupati dell'iniziativa. 

La proposta di legge

Proprio per cercare di tutelare i minori dall'esposizione sul web, recentemente è stata depositata alla Camera una proposta di legge che, se approvata, limiterà la possibilità per i genitori di pubblicare video e immagini dei figli. Gli articoli della proposta spiegano come al compimento del quattordicesimo anno di età i ragazzi potranno anche richiedere l’oblio digitale: cioè la cancellazione dal web di tutti i contenuti che li riguardano.

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