Roma, precipita dal terrazzo e muore 30enne all'Infernetto: in casa anche un amico, avevano organizzato una festa

Roma, precipita dal terrazzo e muore 30enne all'Infernetto: in casa anche un amico, avevano organizzato una festa
Roma, precipita dal terrazzo e muore 30enne all'Infernetto: in casa anche un amico, avevano organizzato una festa
Domenica 4 Agosto 2019, 18:08 - Ultimo agg. 22:59
4 Minuti di Lettura

Il corpo a terra in un lago di sangue a Roma, precipitato dal terrazzo della mansarda fin giù nel cortile interno di casa. Così è stato trovato nella tarda mattinata di oggi un 29enne in via Nogaredo all'Infernetto, dove è cresciuto con la mamma e il fratello.

beve una bibita ghiacciata e si tuffa: muore ragazzo di 18 anni

 

 

A scoprirlo i vicini che lo hanno notato ormai senza vita e chiamato i poliziotti. Sul posto gli agenti del commissariato Lido e i colleghi della scientifica insieme ai vigili del fuoco e al magistrato.
Nessuno, dalle ville vicine, avrebbe sentito grida e il giovane non avrebbe sul corpo segni di violenza o ferite d'arma da taglio o da fuoco. I poliziotti, che al momento non escludono alcuna pista, stanno ascoltando diversi conoscenti e i familiari, fuori Roma, oltre a un ragazzo amico della vittima notato all'arrivo degli agenti mentre tentava di rientrare nella casa. Sembra che la scorsa notte avessero organizzato una festa. Da primi accertamenti della polizia, sembra sia precipitato dal terrazzo della mansarda al piano rialzato dove si trovava anche un suo amico che avrebbe riferito di non essersi accorto di nulla perché dormiva.

IL FATTO
Roberto S., 30 anni li avrebbe compiuti il prossimo ottobre, come riporta ilmessaggero.it, è precipitato da una altezza di 10 metri. E caduto a candela nel cortile della sua casa, rompendosi anca e femore. A infittire il mistero, rendendo poco credibile l'ipotesi del suicidio, la lacerazione sul lato della coscia e un taglio sull'avambraccio che il 29enne, trovato a pancia in giù con la testa rotta, si sarebbe procurato con la ringhiera del terrazzo. Come avesse provato a opporre una ultima, disperata resistenza. Sul posto ancora il magistrato e gli agenti della Scientifica per i rilievi. Ancora da accertare la posizione del ragazzo che era con la vittima ieri sera, un romano incensurato che i poliziotti hanno sorpreso al cancello, al loro arrivo. Agli inquirenti ha detto di non essersi accorto del corpo, di essersi svegliato sul divano del salotto, dove si era addormentato all'una e mezza della notte scorsa e di essere sul punto di uscire, convinto che l'amico fosse andato via per raggiungere la fidanzata con la quale aveva litigato. Con il 29enne notato ormai senza vita dai vicini di casa, il ragazzo ieri ha mangiato un piatto di pasta e bevuto una bottiglia e mezzo di Falanghina prima di restare a dormire lì. Sul tavolo della cucina ci sono ancora i resti della cena mentre non sarebbe stata trovata traccia di stupefacente.

LE INDAGINI
Sequestrate dalla polizia l'auto del 30enne trovato morto in tarda mattinata nel suo giardino in zona Infernetto a Roma e quella dell'amico che la scorsa notte era con lui nell'abitazione. Sono in corso accertamenti per far luce sulla vicenda e ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo. Gli investigatori stanno ascoltando in queste ore diverse persone per accertare come abbia trascorso la serata e se i due giovani erano insieme anche ad altri amici, come ipotizzato in un primo momento. Tutte le piste restano aperte.

I VICINI
«Litigava sempre con la fidanzata, li sentivamo gridare. Tempo fa, dopo l'ennesima discussione violenta, ho sentito sgommare la macchina. Ormai quasi una routine». Così all'Adnkronos una residente della stessa via Nogaredo dove Roberto Sacchet abitava e dove nella tarda mattinata di oggi è stato trovato senza vita da un vicino che ha poi dato l'allarme. Che la vittima e la sua fidanzata avessero discusso, ancora una volta, lo aveva detto anche Francesco, il ragazzo che ieri sera era con il 29enne e che nella villa ha passato la notte, senza però accorgersi dell'amico senza vita nel cortile della stessa casa. «Quando stamattina mi sono svegliato non ho visto Roberto, credevo fosse uscito per andare dalla ragazza con cui aveva litigato» ha detto prima che gli agenti lo portassero in commissariato Lido per ascoltarlo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA