Myss Keta: «Ai miei concerti vi voglio liberi da pregiudizi»

Myss Keta live con "Paprika" al Monk di Roma il 30 aprile
Myss Keta live con "Paprika" al Monk di Roma il 30 aprile
di Ida Di Grazia
Lunedì 29 Aprile 2019, 04:10 - Ultimo agg. 09:03
2 Minuti di Lettura
Tutti ne parlano, ma nessuno l’ha mai vista in volto, perché Myss Keta è parte fondante, ma anche prodotto, del colletivo artistico milanese Motel Forlanini, creato nel 2013. Con lei, tra gli altri, l’illustratore Giò Pastori, la videomaker Valentina De Zanche, il direttore artistico Mensi, il grafico e fotografo Dario Pigato, il graphic designer Pietro Mazza, il musicista Riva. Paprika, l’ultimo album di Myss Keta, vanta collaborazioni con Gué Pequeno, Gabry Ponte, Mahmood, Il Pagante.
 
 

Una maschera per poter dire tutta la verità. A distanza di cinque anni è ancora così?
«Lo è sempre di più, perché Myss vuole esplorare ed esplodere questo concetto di schiettezza. La maschera serve al personaggio di Myss per comunicare, nel suo Dna ci sono questioni fondamentali come l’accettazione di se stessi, di non farsi fagocitare dalle sovrastrutture sociali che intrappolano il nostro vero io»

In lei vivono la performer, l’icona fashion e la persona cosa vi caratterizza?
«È un po’ l’evoluzione da Goku a Saiyan, in mezzo ci sono vari livelli, ma si tratta sempre di Goku»

Come sono nate Paprika e la cover?
«Quando lavoravamo su Paprika abbiamo pensato ad una Myss che si dava al mondo e si scopriva attraverso tanti artisti diversi, una volta creato il progetto musicale dovevamo darle un’immagine. È venuta fuori la Marini sulla mortadella in rappresentazione dell’italianità e femminilità, poi l’abbiamo trasformata nel mondo myssketiano»

Come ci si prepara ad un suo concerto?
«Bisogna essere spregiudicati nel senso di privi di pregiudizi, con la voglia di divertirsi, di sentirsi liberi di essere come si è. Poi il dottore consiglia un preascolto dell’album e soprattutto fare amicizia con i vicini»

La serata al Monk cosa rappresenta per lei?
«Roma per me è una città importante, ci sono arrivata dopo un certo periodo tempo perché il progetto di Myss era più milanocentrico, sono molto orgogliosa. Il sold out ti dà ancora più carica. Lo spettacolo che abbiamo preparato è molto clubbing, un ritmo bello alto per divertirsi e per offrire un assaggio della Myss dagli inizia ad oggi»

Questo album raccoglie molti generi come ti possiamo definire?
«Solo Myss Keta, non mi definisco una rapper né una cantante ma faccio entrambe le cose. Ogni canzone ha una vocalità precisa e io non mi voglio dare nessun limite»
riproduzione riservata ®

Myss Keta in tour con “Paprika”, domani 30 aprile 2019, alle 22, al Monk club, via G. Mirri 35, info 06 6485 0987
(foto Dario Pigato)
© RIPRODUZIONE RISERVATA