Zero il Folle in tour, al via da Roma con sei date live la nuova avventura del Re dei Sorcini

Zero il Folle in tour, al via da Roma con sei date live la nuova avventura del Re dei Sorcini
Zero il Folle in tour, al via da Roma con sei date live la nuova avventura del Re dei Sorcini
di Claudio Fabretti
Giovedì 31 Ottobre 2019, 08:25 - Ultimo agg. 08:49
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Zero per sei. Sarà una vera maratona live, quella che il cantautore romano affronterà da domani al Palazzo dello Sport e che proseguirà anche nelle serate del 3, 4, 6, 8 e 9 novembre. Un debutto molto atteso per il suo Zero il folle in tour, che lo porterà in giro per l’Italia con oltre 25 concerti nei principali palazzetti (già sold out le date di Roma, Firenze e Bari, oltre alle prime due di Milano).

«Sarà uno spettacolo d’arte varia. Come potrebbe essere diversamente per uno come me?», ha anticipato Renato, che ha allestito uno show-kolossal, con sorprese musicali, scenografiche e coreografiche, per stupire il suo pubblico. In scaletta, a fianco dei suoi grandi successi, i brani dell’ultimo disco di inediti Zero il folle, che ha conquistato il 1° posto della classifica dei dischi più venduti della settimana.

Pubblicato da Tattica, l’album è stato pubblicato con 4 “folli” cover, che vanno a comporre Z E R O. Quattro immagini che, insieme, rappresentano visivamente il disco, con la creatività e la follia che contraddistinguono il Re dei Sorcini. Il contenuto, invece, sono 13 canzoni in cui rivendica il suo essere «portatore sano di coraggio», affrontando senza giri di parole alcune delle questioni d’attualità più calde.

A partire dalla dipendenza dalle tecnologie e dai social: «A Facebook preferisco il citofono» - sintetizza da par suo, ammonendo: «Ai concerti non violentate le vostre pupille dentro quei quadratini, guardate lo spettacolo con i vostri occhi, non attraverso i telefonini». Zero fotografa in maniera impietosa, a tratti malinconica e introspettiva, ma mai vittimistica, il mondo di oggi: l’ambiente, l’alienazione da nuove tecnologie, la morte, la crisi delle nascite e la fuga dei cervelli, l’aborto, Dio e la fede.

Il disco e il tour arrivano in un momento cruciale della sua carriera. «Zero era diventato troppo invadente, l’ho dovuto rimettere a posto - ha raccontato - Ma ormai dormiamo nello stesso letto e usiamo lo stesso rasoio. Devo tutto a lui, mi ha strappato a 15 anni dalla noia, facendomi cambiare vita». Nonostante i 69 anni appena compiuti, l’ex-teorizzatore del Triangolo non arretra di un millimetro: «Non diventerò mai conservatore, ho mandato affanculo la borghesia da ragazzo e non mi sono mai pentito». E così oggi nel suo mirino, oltre ai soliti bigotti, ci sono gli opinionisti da poltrona. Come quelli che attaccano la giovane Greta Thunberg: «Vergognoso attaccarla in quel modo solo perché dice di voler un mondo pulito dove crescere».

Uno Zero in grande spolvero, insomma, che non ha più neanche paura della morte: «Io sono morto tante volte. Ora però penso agli amici che mi hanno lasciato: Dalla, Graziani, Mango. Dedicare a loro un brano del mio nuovo disco, Quattro passi nel blu, è stato un atto dovuto». Per il pubblico romano un’occasione unica - anzi, sei - per abbracciare uno dei suoi figli musicali più amati e longevi
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