Roma, la rabbia del deputato Pd Andrea Romano: «Vergogna Raggi, da due mesi non riesco a seppellire mio figlio». La risposta Ama

Roma, la rabbia del deputato Pd Andrea Romano: «Vergogna Raggi, da due mesi non riesco a seppellire mio figlio». La risposta Ama
Giovedì 22 Aprile 2021, 10:38 - Ultimo agg. 23 Aprile, 12:44
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«Oggi sono 2 mesi che mio figlio Dario non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me. 2 mesi che non riusciamo a seppellirlo: Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo. La tua vergogna non sarà mai abbastanza grande». Così, su Twitter, il deputato del Pd Andrea Romano che si rivolge direttamente alla sindaca di Roma Virginia Raggi e rende nota anche una dolorosa questione personale che fino ad ora aveva tenuta riservata.

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Dario, figlio 24enne di Andrea Romano, era affetto da una forma di disabilità che lo costringeva su una sedia a rotelle. Il padre aveva raccontato di lui nei suoi articoli e aveva abbracciato battaglie come quella per il "Dopo di noi" anche in virtù della sua particolare sensibilità alla causa. 

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Il messaggio di Romano ha suscitato immediatamente una serie di reazioni di solidarietà su Twitter. Carlo Calenda ha subito rilanciato il messaggio, mentre il deputato di Iv Luciano Nobili ha commentato: "Un abbraccio ad Andrea e alle tante famiglie romane che si trovano nella medesima condizione. Dolore che si aggiunge a dolore. Virginia #Raggi, non potevi finire cinque anni di disastri più indegnamente di così". Il segretario romano del Pd Andrea Casu ha invocato un consiglio straordinario: "Si svolga subito il consiglio straordinario chiesto dalle opposizioni a partire dal @pdnetwork per dare risposta a tutte le romane e i romani in attesa di poter dare degna sepoltura ai propri cari. Una vergogna intollerabile. Non una questione politica, una questione di civiltà".

La Lega: Raggi si dimetta

«Altro che compleanno. La Roma della Raggi dovrebbe celebrare il suo funerale. È disumano, oltre ogni possibile comprensione, quanto denunciato su Twitter dal deputato del Pd, Andrea Romano: due mesi senza possibilità di seppellire suo figlio. L'Ama, non è una novità, non risponde sui tempi. E il Comune già più volte sollecitato anche da me sul caos delle cremazioni e tumulazioni, a Roma è rimasto silente. Una vergogna senza eguali! La devozione dei defunti trascende la religione perché caratterizza tutte le culture, di tutte le epoche e connota la nostra civiltà umana». Così le parole di Simona Baldassarre, medico, europarlamentare della Lega, Responsabile del Dipartimento Famiglia del Lazio. «Cara Raggi, i diritti delle persone valgono sempre. Si vergogni e si vergogni la sua Giunta. Che scriva una lettera di scuse destinata alle tante famiglie che, come quella di Romano, che specialmente da quando è scoppiata la pandemia - prosegue - devono affrontare tante emergenze, comprese questa. Con che faccia la Raggi pensa di ripresentarsi? Meglio che si dimetta subito. Ormai siamo diventati la Capitale del degrado a 360 gradi. Ad Andrea Romano e a tutte le famiglie che vivono lo stesso dramma, il mio più grande abbraccio».

La replica di Ama

«Ama è vicina alla famiglia Romano e a tutte le famiglie che in questo periodo hanno perso un proprio parente, un proprio caro. Il giovane figlio della cui prematura scomparsa ha dato notizia oggi il deputato Andrea Romano, è stato cremato il 15 marzo scorso con autorizzazione pervenuta ad AMA il 9 marzo. La salma era giunta al cimitero di Prima Porta il 23 febbraio e la domanda, a cura dell'agenzia funebre incaricata dalla famiglia, è stata presentata entro 5 giorni dal decesso». Lo comunica l'Ama in nota in merito alla denuncia del deputato Pd, Andrea Romano.

«La circolare dell'11 gennaio 2021 del Ministero della Salute - spiega l'Ama- relativa alla situazione connessa all'epidemia da Covid-19 e riguardante il settore funebre-cimiteriale, dispone che in questa fase emergenziale venga data la priorità alle prime sepolture rinviando operazioni cimiteriali non urgenti. È quanto anche AMA Cimiteri Capitolini in questa fase straordinaria sta facendo. Nel caso specifico, l'operazione primaria di cremazione è stata effettuata nei tempi previsti da contratto di servizio, come la gran parte. Anche a fronte di oltre 5mila decessi in più da ottobre ad oggi e con un numero che resta purtroppo tuttora elevato è ferma volontà di AMA, di intesa con Roma Capitale, di riprendere anche le "seconde" sepolture (operazioni cimiteriali non urgenti, come la tumulazione dell'urna cineraria di questo caso), a partire dal prossimo mese di maggio».

 

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