Roma, Amelia depredata di soldi e gioielli con la truffa del "finto nipote". La figlia: «Mia madre spaventata dalle telefonate»

Roma, Amelia depredata di soldi e gioielli con la truffa del "finto nipote". La figlia: «Mia madre spaventata dalle telefonate»
di Lorena Loiacono
Lunedì 1 Agosto 2022, 08:00 - Ultimo agg. 2 Agosto, 12:24
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«Pronto nonna, ti prego aiutami». L’incubo di Amelia, 70 anni, inizia con una telefonata da parte di un ragazzino che si spacciava invece per suo nipote e che, piangendo, la implorava di prestargli dei soldi. Un incubo che, nel giro di un’ora e mezza, finisce con Amelia che arriva a consegnare nelle mani dei truffatori qualcosa come 2mila euro in contanti e tutti i gioielli di famiglia. 

Il racconto della figlia


È accaduto sabato mattina ad Ostia centro.

Sul caso sta indagando il commissariato di zona, che ha raccolto la denuncia. «Mia madre ha ricevuto una telefonata da un numero privato sul telefono di casa - racconta una delle figlie -. Dall’altro capo della cornetta un ragazzo si spacciava per mio nipote Paolo che, in lacrime, le chiedeva di prestargli i soldi per un acquisto online, altrimenti avrebbero arrestato la madre. Nel frattempo, mentre erano ancora al telefono, mia madre ha ricevuto un’altra chiamata da un numero privato ma sul telefonino: un tale Marco D’Ambrosio, dall’accento napoletano, la avvisava che potevano consegnarle il pacco del nipote e infatti in pochi minuti ha citofonato una sedicente postina, la signora Anna».

Per tutto il tempo, quindi, Amelia è stata trattenuta su due telefoni restando di fatto isolata perché, mentre veniva spaventata con il pianto del nipote e con la voce grossa di D’Ambrosio, era anche impossibilitata ad usare i telefoni per chiedere aiuto ai familiari.
Non solo, l’accerchiamento è stato totale perché nello stesso momento l’altra figlia, la mamma del nipote Paolo, ha ricevuto decine di telefonate che tenevano occupato anche il suo telefono, nel caso Amelia fosse riuscita a chiamarla per chiedere spiegazioni. Tutto studiato nel minimo dettaglio, insomma, con un incalzare soffocante, tanto che la vittima arriva a consegnare alla finta postina ben 2mila euro in contanti e qualche gioiello. La donna va via ma poi, addirittura, ritorna dicendo che i soldi non bastano e Amelia a quel punto le consegna tutti i gioielli che ha in casa.

«Le hanno portato via tutto»

«Le hanno portato via tutto - spiega la figlia - riteniamo si sia trattato di una sorta di ipnosi telefonica mirata a confondere, fino alla fine. Una volta rimasta sola, infatti, mia madre ha chiamato i familiari per andare alla polizia e nel tragitto sono arrivate una finta telefonata dalla posta, in cui veniva detto di andare a riprendersi i gioielli, e poi addirittura una finta chiamata dalla questura per dirle di andare a riconoscere i ladri». Una vergogna senza fine.

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