Truffe agli anziani, i consigli dei carabinieri di Roma: «Chiedete subito aiuto e non date soldi agli sconosciuti»

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di Lorena Loiacono
Lunedì 1 Agosto 2022, 08:00 - Ultimo agg. 08:49
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Una persona anziana, rimasta vittima di truffa, subisce danni enormi e non solo economici: le rubano, infatti, soprattutto l’autostima perché sente venir meno, oltre alla forza fisica di cui è già consapevole, anche quella mentale. Il raggiro fa esplodere sensi di colpa e poi una profonda depressione. 


Ecco allora 5 consigli utili per evitarlo, suggeriti dal Maggiore Claudio Di Stefano (foto), comandante della Compagnia dei carabinieri di piazza Dante. 


1 - INFORMARE GLI ANZIANI È importante che le persone anziane siano informate sulle diverse modalità di truffe in atto: c’è lo specchietto dell’auto da riparare dopo un finto incidente, il pacco da pagare per conto di un parente o, addirittura, una somma da versare ad un maresciallo o ad un avvocato per evitare l’arresto di un parente.

Di fronte a questi racconti inverosimili, fermarsi subito. 


2 - SPIEGARE IL RAGGIRO Parlarne insieme farà capire alla possibile vittima che non è possibile pagare per evitare un arresto o che nessuno chiede soldi per telefono per un pacco di cui non si è venuti a conoscenza prima. 


3 - DARSI CODICI PER LANCIARE L’ALLARME Per sventare una truffa è possibile riuscire a riconoscere comportamenti e parole usate dai truffatori. In famiglia ci si può dare delle regole fisse come ad esempio “nessuno di noi ti chiederà mai dei soldi al telefono”. 


4 - PRENDERE TEMPO Truffe come quella che ha visto la signora Amelia come vittima, quindi che partono da una o più telefonate, sono veloci e giocano molto spesso sull’emergenza: c’è sempre una somma da dover versare subito, un parente in pericolo per un incidente oppure un arresto che si può “evitare” ma solo pagando. Quindi il consiglio è fermarsi, riagganciare e riflettere. 


5 - CHIEDERE SUBITO AIUTO Di fronte a un tentativo di raggiro, bisogna riagganciare subito il telefono e rivolgersi ad un vicino di casa o al portiere per non restare soli. E soprattutto chiamare il 112: le forze dell’ordine preferiscono intervenire subito sul posto per queste richieste di aiuto, piuttosto che dover poi constatare una truffa riuscita.

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