Livorno, morta dopo il rave Moira Piermarini. Romana, 30 anni, faceva la parrucchiera a Pisa

Livorno, morta dopo il rave Moira Piermarini. Romana, 30 anni, faceva la parrucchiera a Pisa
di Emilio Orlando
Martedì 5 Novembre 2019, 05:01 - Ultimo agg. 08:49
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I soccorritori l'hanno trovata riversa in macchina sui sedili posteriori. Gli amici che erano insieme a lei hanno provato a soccorrerla ed a rianimarla senza successo. Forse un'overdose dopo un mix stupefacenti ed alcol la causa della morte, ma non si esclude nemmeno che la parrucchiera possa essere stata colpita da un malore improvviso che non le ha lasciato scampo.

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Il corpo senza di vita della trentenne Moira Piermarini, originaria di Roma ma residente da anni a Pisa, si trovava proprio nel parcheggio davanti ex fabbrica abbandonata Twr-Delphi, nel livornese, i cui capannoni sono stati dismessi da tempo. In quella struttura ormai diroccata e fatiscente era stato organizzato un rave party clandestino a cui nel week end di Ognissanti avevano partecipato più di 1.500 persone provenienti da tutta Italia. Alla fine della 48 ore non stop di musica tecno e underground è stata fatta la macabra scoperta. Ancora sconosciute le cause della morte.

Il cadavere, secondo gli investigatori della dirigente Valentina Crispi della squadra mobile di Livorno e dei medici del 118 intervenuti per il soccorso non presentava alcun segno visibile di violenza fisica. Oggi la procura della repubblica di Livorno conferirà l' incarico medico legale per l' autopsia sul corpo della ragazza. Mora, occhi verdi, molto curata nel fisico e nel vestire, Monica aveva lasciato la Capitale per andare insieme alla sorella prima a Vecchiano in provincia di Pisa per poi trasferirsi definitivamente nel capoluogo dove faceva la parrucchiera. Amava la musica e la discoteca, dove andava tutti i fine settimana. Il quel rave, dove poche ore prima un altro partecipante si era sentito male dopo aver assunto droghe sintetiche, forse il Fentanyl, aveva provato anche ad introdursi un giornalista dell' emittente locale Rtv38, per realizzare un' inchiesta. Il professionista era stato minacciato ed allontanato violentemente dagli organizzatori.

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