Con i tre morti sulle strade della Capitale delle ultime ore, sale a centoventi il numero delle vittime per incidente stradale. Mancano due settimane alla fine dell'anno e la strage non accenna ad arrestarsi. In questi giorni di pioggia il numero complessivo di incidenti, dovuti anche all'asfalto reso scivoloso, è cresciuto ulteriormente. Ma negli scontri mortali le cause principali restano ancora l'uso di alcol e droghe e l'alta velocità.
Le ultime tragedie si sono concentrate in meno di ventiquattrore, e ad avere la peggio sono stati ancora una volta i centauri una categoria di utenti della strada considerata insieme ai pedoni, ai monopattinisti ed ai ciclisti, debole.
Il primo scontro, tra un'automobile e uno scooter è avvenuto in via Santi Cosma e Damiano.
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Due ore dopo, la polizia Roma Capitale è intervenuta in via del Muro Torto, dove Federico Urilli di 30 anni, dopo aver perso il controllo della motocicletta è sbandato ed è caduto. L'urto è stato mortale e il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
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Un altro motociclista, di 27 anni di nome Stanislav Havryltsiv, nato in Ucraina è morto in via Ostuni al Quarticciolo. Il giovane guidava uno scooter Yamaha Tmax, quando all'incrocio con viale Palmiro Togliatti è stato travolto dal una Mercedes Classe A, condotta da un quarantenne italiano. L'urto tra la macchina e il mezzo a due ruote, ha fatto sbalzare lo straniero a decine di metri di distanza, uccidendolo sul colpo. Entrambi i mezzi sono stati sequestrati e il conducente sottoposto ai test tossicologici ed all'etilometro.
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