Donna scomparsa a Crema, si cerca in una vasca di liquami. L'amico accusato: «Ho bruciato l'auto ma non l'ho uccisa»

Donna scomparsa a Crema, l'amico rompe il silenzio: si cerca il cadavere in una roggia vicino a Vergonzana
Donna scomparsa a Crema, l'amico rompe il silenzio: si cerca il cadavere ​in una roggia vicino a Vergonzana
Venerdì 21 Agosto 2020, 17:08 - Ultimo agg. 22 Agosto, 16:10
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Il caso di Sabrina Beccalli, la donna scomparsa vicino Crema a Ferragosto, potrebbe essere vicino a una svolta. L'amico sospettato di averla uccisa e averne nascosto il cadavere ha finalmente parlato e le ricerche del corpo si concentrano ora su una roggia vicino a Vergonzana, la frazione di Crema (Cremona) dove viveva Sabrina, e non lontano da dove è stata trovata l'auto bruciata della donna. In particolare si cerca in una vasca agricola piena di liquami

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La svolta, apprende l'ANSA, è stata decisa al termine dell'interrogatorio di garanzia di Alessandro Pasini, in carcere con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere. L'uomo questa volta non si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Giulia Masci e ha risposto alle domande per circa un'ora e mezza. L'avvocato difensore, Paolo Sperolini, ha spiegato che «Pasini non ha confessato il delitto ma ha reso la sua versione».

È attesa per domani l'ordinanza del gip di Cremona, Giulia Masci, dopo l'interrogatorio di garanzia. Le attività di indagine, nonché le analisi del Ris nelle abitazioni di Pasini e della sua ex fidanzata oggi «hanno fornito elementi nuovi e interessanti che rinforzano l'accusa», dice il procuratore capo di Cremona, Roberto Pellicano.

La versione dei fatti fornita da Pasini non convince affatto gli inquirenti. Dopo la scena muta nel primo interrogatorio di mercoledì, nel pomeriggio in Carcere «Pasini ha risposto alle domande, ha dato la sua ricostruzione dei fatti, però non ha confessato e ha negato i reati», ha spiegato Pellicano. Il quarantacinquenne di Crema, con precedenti per spaccio di droga, rapina e resistenza, ha fatto una sola ammissione: aver usato e poi bruciato la Panda di Sabrina Beccalli. Anche perché una telecamera lo ha inquadrato avvicinarsi a quel luogo al volante e poi allontanarsi a piedi. Ma pure sulla spiegazione dei motivi per cui ha dato fuoco all'auto, chi indaga ha molte perplessità.

«Dica dove ha nascosto il corpo», è l'appello che i famigliari della donna, distrutti, con il loro avvocato, Antonino Ennio Andronico, avevano rivolto all'uomo sotto accusa, veicolato attraverso il legale che lo assiste, Paolo Sperolini. Ma ancora il giallo non è risolto, dopo giorni di ricerche tra campagne, canali artificiali e rogge nel Cremasco, in cui sono state trovate solo delle scarpe che potrebbero appartenere alla vittima.

Fra gli elementi su cui far luce c'è anche un messaggio WhatsApp inviato nella notte di Ferragosto dal telefono di Sabrina Beccalli. E resta da chiarire anche la posizione della ex fidanzata di Pasini. Per l'avvocato Sperolini «è stata sentita per sommarie informazioni, nulla a che vedere con l'ipotesi incriminatrice». Ma i Ris oggi hanno condotto analisi nella sua abitazione a Crema, nonché in quella dell'uomo. Queste ricerche, assieme alle ultime attività di indagine, come spiega il procuratore Pellicano, «hanno fornito elementi nuovi e interessanti che rinforzano l'accusa». Intanto nel Pisano un'altra famiglia è in apprensione per le sorti di una donna, Simona Bimbi, 46 anni, scomparsa da Forcoli martedì: anche un elicottero dei vigili del fuoco è stato impiegato per cercare l'auto bianca con cui si è allontanata da casa.

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