Il cugino di Saman Abbas, indagato per l'omicidio e per l'occultamento del cadavere, è stato arrestato lo scorso 29 maggio a Nimes ed è stato consegnato all'Italia. Ikram Ijaz, comparso nel video in mano alle autorità, è stato preso in custodia dai carabinieri di Reggio Emilia alla frontiera di Ventimglia, ed oggi sarà portato nel carcere della città. A comunicare lo spostamento da Ventimiglia a Reggio è stato il colonnello Cristiano Desideri, comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, in un incontro con la stampa a Novellara, davanti alla casa della famiglia della 18enne pachistana scomparsa da oltre un mese e che si presume sia stata uccisa per il rifiuto a un matrimonio combinato, resta il mistero di dove possa essere stato nascosto il corpo.
Saman, il cugino indagato è stato consegnato alle autorità italiane a Ventimiglia
La ricerca del corpo
Le ricerche del corpo di Saman continuano: i carabinieri stanno cercando nelle campagna di Novellara.
I ricercati: zio, cugino e genitori
Resta ricercato l'altro cugino, il 34enne Nomanulhaq, ritratto nel video mentre con pale, piede di porco e un secchio si dirigeva verso i campi dove si pensa sia stata scavata la buca per seppellire il corpo di Saman: ad oggi sono ricercati entrambi in tutta Europa. Ricercati sono anche il padre Shabbar, 46 anni, e la madre Nazia Shaheen, 47 anni, rientrati in maniera sospetta i primi di maggio in patria e indagati ora per omicidio premeditato in concorso.