Sciacca, auto trascinate nel fango e muri crollati: famiglie isolate per il maltempo. Il prefetto: «Non uscite di casa»

L'acqua è entrata anche in alcune abitazioni. Sgomberati due palazzi

Sciacca, auto trascinate nel fango e muri crollati: famiglie isolate per il maltempo
Sciacca, auto trascinate nel fango e muri crollati: famiglie isolate per il maltempo
Giovedì 11 Novembre 2021, 10:59 - Ultimo agg. 13:57
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Fiumi di fango invadono le strade di Sciacca (Agrigento). Auto trascinate, muri crollati e allagamenti. Ma anche alcune famiglie isolate. La città è tra le più colpite dall'ondata di maltempo che ha invaso la Sicilia occidentale.

Maltempo, fiumi di fango a Sciacca

Le zone allagate sono Borgo dello Stazzone, contrada Raganella e contrada Foggia. Qui numerose autovetture sono state trascinate via dal fiume di fango. Una vera e propria voragine si è aperta a Ribera, grosso centro dell'Agrigentino, a causa del maltempo. E due auto che erano posteggiate a poca distanza sono finite al suo interno. Nella zona il traffico è temporaneamente bloccato. L'acqua è entrata anche in alcune abitazioni, ora sgomberate. 

Sgomberate le abitazioni

Un muro di sostegno è crollato a ridosso di un edificio di 7 piani a Sciacca. Gli abitanti di due palazzi sono stati sgomberati.

Diverse auto sono state interessate dal crollo che ha provocato il cedimento di una porzione di strada di asfalto. Un'ulteriore evacuazione di una palazzina è incorso a via Lido, una delle zone della città più colpite dagli allagamenti. 

Colpita la costa agrigentina: frane a Menfi

Frane e smottamenti a Menfi, sulla costa agrigentina a causa della forte pioggia che da ieri cade sulla zona. Allagamenti nella zona del mare a Porto Palo e a Lido dei Fiori. Il palazzetto dello sport è allagato mentre alcune strade provinciali sono interrotte perché allagate.

 

Oltre 50 interventi nella provincia di Trapani

Non si ferma l'ondata di maltempo che sta flagellando la Sicilia e, in particolare, la provincia di Trapani. Le zone più colpite sono quelle dei Comuni di Castelvetrano e Mazara del Vallo dove il personale del Sfa (soccorritori fluviali alluvionali) è dovuto intervenire per salvare alcune persone rimaste bloccate dall'acqua. Il primo intervento sulle sponde del fiume Mazzaro dove due anziani erano rimasti bloccati; il secondo, intorno alle 4 del mattino, a Mazara del Vallo, dove tre anziani, fra cui un disabile, sono stati portati via dalla loro casa dove l'acqua aveva raggiunto il metro di altezza. 

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Sono già circa 50 gli interventi effettuati in tutta la provincia dal Comando dei Vigili del fuoco e in coda ce ne sono altrettanti. Al momento si registrano solo danni alle strutture materiali. Grandi disagi anche sulla viabilità. Allagata la strada statale 113 'Settentrionale Sicula' che è stata chiusa al traffico all'altezza di Alcamo; transito bloccato, in entrambe le direzioni, anche sulla Strada statale 188 'Centro occidentale sicula', all'altezza di Marsala, per il cedimento del piano viabile. Interrotta anche, nei pressi di Gallitello, l'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, in direzione del capoluogo. 

Coldiretti: «Effetti dei cambiamenti climatici»

Vigneti, uliveti e frutteti devastati e campi allagati ma anche reti antigrandine e recinzioni aziendale volate via con il vento sono alcuni degli effetti dell'ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia dove negli ultimi tre giorni si abbattuti ben cinque eventi metereologici estremi. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in occasione della massima allerta maltempo nell'Agrigentino, sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (Eswd).

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«Allagamenti, strade interrotte, esondazioni di fiumi - sottolinea la Coldiretti - si sono verificati in ampie aree della Sicilia occidentale per effetto dei temporali e della pioggia battente. Gli effetti dei cambiamenti climatici al centro della conferenza Onu di Glasgow Cop26 si vedono dunque anche in Italia dove - sottolinea la Coldiretti - l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con danni per oltre 2 miliardi di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Violenti temporali, tornado e tempeste di vento colpiscono le città e le campagne - conclude la Coldiretti - abbattendosi su un territorio nazionale fragile dove a causa della cementificazione e dall'abbandono sono saliti a 7252 i comuni italiani, ovvero il 91,3% del totale, che hanno parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni». 

L'avviso - «Il vortice Mediterraneo, al momento, sta scaricando a mare, ma è molto vicino all'area Nord dell'Agrigentino. Nelle prossime ore - a partire da stanotte - si prevede un avvicinamento della forte ondata di temporali accompagnata da raffiche di vento». Lo afferma il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa che in relazione all'ondata di forte maltempo lancia «un accorato appello a tutti gli agrigentini, residenti in ogni paese: non mettetevi in macchina e non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio».

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