Sebastian Galassi, un rider di 26 anni, è morto oggi a Firenze per le conseguenze di un incidente mentre stava effettuando una consegna. La morte è avvenute in ospedale in seguito alle ferite riportate. L'incidente è avvenuto sabato 1 ottobre alle ore 21.30 in via De Nicola all'altezza di via Gobetti, nella zona di Rovezzano, nella periferia sud della città. Per ragioni in via da accertamento da parte della Polizia Municipale, una Land Rover si è scontrata con lo scooter Honda Sh guidato da Sebastian Galassi.
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Rider morto, impatto terribile
Stava facendo una consegna per conto di Glovo il rider Sebastian Galassi, nato e residente a Firenze. È quanto si apprende dagli inquirenti.
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Rider morto, la rabbia di Nardella
«Le indagini chiariranno la dinamica dell'incidente e le responsabilità, ma intanto abbiamo una famiglia disperata e una comunità in lutto - commenta il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sui social - È l'ennesimo caduto sul lavoro, ma ciò che fa più rabbia è l'ennesimo rider morto mentre correva per rispettare i tempi di consegna. Come Willy a Livorno, Roman Emiliano sul Terragno, Romulo a Montecatini. Zero tutele, ritmi insostenibili, pochi diritti. Da anni a Firenze ci battiamo per la dignità di tutti i lavoratori e dei riders in particolare. Lanciati in bici o in moto nelle strade delle nostre città per consegnare milioni di pasti perché un algoritmo li spinge a correre sempre di più per guadagnare 600 euro al mese. Devono fare presto se vogliono guadagnare. Una corsa contro il tempo per soddisfare il cliente. Una corsa per pochi euro. Una corsa che costa la vita. Tutto questo è abominevole».
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Sciopero dei rider fiorentini
Sciopero di 24 ore dei rider fiorentini il 5 ottobre prossimo: lo hanno proclamato Filcams-Filt-Nidil Cgil in segugito alla morte del giovane rider Sebastian Galassi. «A Firenze un altro rider morto sul lavoro - è scritto nella nota diffusa dalla Cgil - in attesa degli approfondimenti delle indagini, esprimiamo profondo dolore e vicinanza alla famiglia. C'è anche tanta rabbia: siamo di fronte a un'altra morte inaccettabile, in un settore dove la sicurezza sul lavoro è ancora troppo spesso un diritto da conquistare, così come salari dignitosi e diritti tante volte sono una chimera, all'interno di un sistema che spinge alla produttività a discapito delle tutele. Vogliamo dare un segnale forte e per questo proclameremo uno sciopero di 24 ore per i rider fiorentini mercoledì 5 ottobre. È tempo che le aziende facciano la loro parte e contribuiscano a correggere le storture dei meccanismi del settore, che da anni combattiamo e denunciamo. E anche la politica, a partire dal livello nazionale, deve intervenire con provvedimenti concreti per migliorare le condizioni di lavoro dei rider».
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