Sfera Ebbasta, l'esorcista: «Nei suoi testi c'è il demonio»

Sfera Ebbasta, l'esorcista: «Nei suoi testi c'è il demonio»
Martedì 11 Dicembre 2018, 12:31 - Ultimo agg. 14:40
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«Ho letto il testo di una canzone e mi sono messo le mani nei capelli. Non so come si faccia a portare i propri figli in un posto in cui si cantano certe canzoni. Dietro messaggi simili c'è il demonio». Parola dell'esorcista Don Antonio Mattatelli, che ai Lunatici su Radio 2 ha commentato la passione dei giovanissimi per Sfera Ebbasta dopo la tragedia di Corinaldo.

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«E' l'anti-educazione. Così i ragazzini non vengono educati. Ad esempio a conoscere la sessualità, che con certe canzoni diventa pura genitalità. Mi sorprende che i ragazzini vengano accompagnati addirittura dai genitori nelle discoteche per partecipare a certi incontri. Le discoteche sono sicuramente luoghi in cui il demonio sguazza», ha spiegato l'esorcista.

«La musica ha una potenza evocativa straordinaria - ha aggiunto - Si può pregare o evocare Satana con la musica. La musica tocca il cuore dell'uomo e lo cambia. Non a caso Sant'Agostino diceva che chi canta prega due volte. Questi rapper hanno una funzione anticristica, instillano nei ragazzi dei valori sbagliati. Non voglio colpevolizzare il singolo o i genitori. Servirebbe una svolta a livello di società e di Stato. Si dovrebbe capire che non è più democrazia un regime in cui tutto è permesso e non c'è più nessun fondamento etico. Certe canzoni andrebbero anche vietate, censurate per legge. E le discoteche non dovrebbero essere luoghi non tenebrosi come sono attualmente, luoghi in cui c'è droga, sesso,  promiscuità, luoghi in cui il demonio può piazzare tutto ciò che può pensare per un giovane. Dove sta scritto che i ragazzi debbano sballarsi per forza di notte? Potrebbero divertirsi anche di giorno, ma senza drogarsi, senza ubriacarsi, senza far sesso nell'oscurità in modo disumano. Il pansessualismo è la nuova ideologia propagata dai poteri forti, per distruggere la famiglia e fare in modo che gli individui valgano di meno. Lo Stato dovrebbe intervenire per mettere limite a questa anarchia, che poi in realtà anarchia non è, ma è lo strapotere e dei poteri forti che distruggono tutto, dopo aver distrutto la famiglia ora distruggono anche l'identità della persona. Questo è diabolico al massimo».

 

 

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