«Se muoio è stata mia moglie», sms all'amante riapre caso a Torino: sembrava un decesso naturale, ora si indaga per omicidio

«Se muoio è stata mia moglie», sms all'amante riapre caso a Torino: sembrava un decesso naturale, ora si indaga per omicidio
«Se muoio è stata mia moglie», sms all'amante riapre caso a Torino: sembrava un decesso naturale, ora si indaga per omicidio
Mercoledì 22 Settembre 2021, 12:00
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«Se domani mi trovano morto è stata mia moglie, chiama la polizia». Un sms all'amante, l'ultimo inviato prima di morire, trasforma quello che sembrava un decesso naturale in una inchiesta della Procura di Torino. Con la vedova della vittima indagata per omicidio. Sembra la trama di un film ed invece è una storia vera quella su cui il pm Paolo Cappelli ha aperto un fascicolo.

L'autopsia evidenza lesioni 

Riesumato il cadavere dell'uomo, un cinquantenne, i primi riscontri dell'autopsia avrebbero evidenziato lesioni compatibili con una morte violenta, ma restano ancora molti dubbi da chiarire dal momento che l'uomo soffriva di un tumore la cavo orale.

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L'ultimo sms all'amante

«Se domani mi trovano morto è stata mia moglie, chiama la polizia» è il messaggio che, poche ore prima di morire, il 50enne ha inviato all'amante che vive in Puglia, secondo quanto riportato sulle pagine locali del quotidiano la Repubblica.

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La moglie si dice innocente

La donna, appreso del decesso, si è presentata dai carabinieri che hanno così iniziato a ipotizzare uno scenario ben diverso rispetto a quello che si era presentato fino a quel momento.

La moglie, difesa dall'avvocato Alberto De Sanctis, si dice innocente ma le indagini proseguono, anche perché alcune testimonianze parlano di frequenti litigi tra marito e moglie fra le mura domestiche.

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