Tromba d'aria in Salento: bagnanti in fuga dalla spiaggia, alberi sradicati distruggono auto

Nubifragi in Toscana e nell'Avellinese ma tornerà il caldo

Tromba d'aria in Salento: bagnanti in fuga dalla spiaggia, alberi sradicati distruggono auto
Tromba d'aria in Salento: bagnanti in fuga dalla spiaggia, alberi sradicati distruggono auto
Martedì 16 Agosto 2022, 18:04 - Ultimo agg. 18 Agosto, 19:10
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Tromba d'aria in Salento. Paura per i bagnanti intorno alle 16 a Torre Sant'Andrea, marina di Melendugno. Una forte tromba d'aria si è abbatuta sul litorale adriatico delle marine di Melendugno tra Roca, Torre Sant'Andrea, Torre dell'Orso e San Foca. Grande paura tra bagnanti e residenti, anche per via di un albero che è stato sradicato dalla forza del vento ed è caduto sulle auto in sosta.

Tanti i danni, ma per fortuna non si sono registrati feriti.

Sulle spiagge c'è stato il fuggi-fuggi e i bagnanti sono riusciti a mettersi al riparo dalla furia del vento. Il passaggio della tromba d'aria è durato qualche manciata di secondi, ma la forza del vento è stata sufficiente per fare ingenti danni: vetri rotti, cassonetti rovesciati per strada e soprattutto un grosso albero di pino letteralmente sradicato e precipitato sulle auto in sosta.

Danni anche negli stabilimenti balneari a Frassanito, dove il vento ha fatto volare lettini e ombrelloni e abbattuto anche qualche torretta destinata a postazione d'avvistamento per i bagnini.

 

LE PREVISIONI

Dopo Ferragosto l'Italia sembra quasi spaccata in due. Le previsioni nei prossimi giorni danno infatti l'allerta caldo per l'anticiclone africano, dove sono previsti picchi di 42-43 gradi, mentre oggi dal centro, fino al sud, le regioni sono state colpite maltempo. Un'altra tromba d'aria ha colpito Sassari, dove i danni sembrano anche più gravi di quelli fatti in Puglia. Tetti delle case quasi scoperchiati, alberi caduti, cornicioni finiti sulle auto in sosta: questo il bilancio del ciclone che durante la notte si è abbattuta su Osilo, nella provincia sarda. In Campania, invece, temporali hanno messo a dura prova l'Irpinia. Oltre trenta gli interventi dei Vigili del Fuoco e ad Avellino il vento ha divelto la lamiera di un edificio in riparazione che è finita sulla sede di una scuola per l'infanzia. Mentre è rimasta bloccata da grossi alberi sradicati dal ciclone, la strada provinciale che attraversa il bosco nel comune di Montemarano. Disagi dal maltempo anche in Toscana, dove la sala operativa del 112, durante il nubifragio ha ricevuto ben 4.039 chiamate, di cui l'85% dalla provincia di Firenze, l'area maggiormente colpita. Chiamate che si sono trasformate in 240 richieste di intervento. Una delle zone più colpite dal nubifragio durante Ferragosto, è stata Bagno a Ripioli, a sud di Firenze. Per questo il sindaco Francesco Casini ha chiesto alla Regione Toscana e alla Città Metropolitana «l'attivazione dello stato di emergenza», spiegando che «a seguito del violentissimo nubifragio che si è abbattuto questa notte» sul territorio di Bagno a Ripoli, «si stanno verificando mancanze di corrente elettrica e fornitura di acqua che saranno ripristinate nel più breve tempo possibile». Bandiera verde issata a Siena che sta a significare: stop al palio. Gli acquazzoni nella regione costringono infatti a bloccare il corteo storico, in programma per questa sera alle 19.15, rinviato quindi a domani a causa del maltempo. Dopo la bufera e la tregua di Ferragosto, torneranno però a salire le temperature, quasi in Italia. Se oggi sono diciotto le città con bollino verde, già domani scenderanno a 9, con la certezza che il 18 agosto a Palermo sarà di nuovo una giornata da bollino rosso.

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