Vicenza, cliente fa multare commerciante dal prefetto perché rifiuta pagamento con il bancomat

La violazione dell'obbligo esiste dal 2014 ma mancavano le sanzioni che invece ora ci sono e si applicano

Vicenza, cliente fa multare commerciante dal prefetto perché rifiuta pagamento con il bancomat
Venerdì 15 Luglio 2022, 13:35 - Ultimo agg. 16 Luglio, 11:33
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Il pos è diventato obbligatorio, non si può rifiutare il pagamento con il bancomat altrimenti scatta una multa. Ed è quello che è successo in procvincia di Vicenza, in una gelateria di Brogliano. Un cliente voleva pagare venti euro con il bancomat ma la commerciante voleva i contanti. Risultato? La cliente ha chiamato la Guardia di Finanza.

I militari della Guardia di Finanza di Arzignano sono intervenuti e hanno formalizzato la contestazione alla titolare dell’esercizio commerciale segnalandola al prefetto di Vicenza, autorità competente per l’irrogazione della sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale è stata rifiutata l’accettazione del pagamento, con l’esclusione della possibilità di avvalersi del pagamento in misura ridotta.

Dal 30 giugno 2022 infatti viene applicata la sanzione amministrativa pecuniaria se non si accettano pagamenti elettronici. 

La violazione dell’obbligo, in vigore dal 2014, da parte di chi effettua attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento, era finora rimasta sprovvista di sanzione.

L'obbligo di accettazione di questa tipologia di pagamenti -è indipendente dall’entità del corrispettivo, dalle modalità di svolgimento dell’attività e dalla natura del cedente o prestatore (imprenditore, professionista, ente non commerciale per l’attività commerciale) ricadendo pertanto su una vasta platea di operatori economici. Inoltre, la condotta sanzionabile si configura in seguito alla mancata accettazione della richiesta del cliente di effettuare il pagamento tramite carte di debito, di credito e prepagate, e non in base all’eventuale indisponibilità da parte dell’esercente del Pos.

Resta fermo il diritto del consumatore di scegliere liberamente la modalità di pagamento, digitale o contante.

Infine la sanzione non è applicabile nei casi di oggettiva impossibilità tecnica, ad esempio nel caso di evidenti problemi di connessione o di malfunzionamenti tecnici dei dispositivi utilizzati.

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