Torna a casa ubriaco e comincia a picchiare la moglie sostenendo a gran voce che l'abitazione è sporca, poi la costringe a pulire sotto il suo sguardo, tra un colpo e l'altro. Percosse e umiliazioni. Tutto davanti ai tre figli minorenni della coppia, due bimbi di tre anni e una ragazzina di dodici. Un'ennesima storia di violenze in famiglia venuta alla luce solo grazie alla prontezza e al coraggio della adolescente: terrorizzata da quanto stava accadendo, è riuscita ad allontanarsi da orecchie indiscrete e a telefonare al 112. Un allarme che, nonostante la reticenza della vittima, poco dopo ha portato il padre in manette.
I fatti si sono verificati alla periferia di Priverno, in provincia di Latina, in un'abitazione situata nella frazione Colle Rotondo.
I militari hanno rilevato segni di percosse al volto e al collo della donna. Uno stato di cose tale da indurre i militari a ulteriori approfondimenti, fino a scoperchiare una sorta di vaso di Pandora: il gesto era l'ennesimo di una serie di aggressioni, fisiche e verbali, subite dalla malcapitata e mai denunciate.
Paralizzante, il timore verso il marito e le possibili conseguenze di una richiesta d'aiuto, tanto che anche nell'occasione la vittima ha cercato di limitare gli strascichi delle violenze rifiutando di recarsi in ospedale per farsi medicare e refertare. Una circostanza che, visto il quadro complessivo, non ha comunque evitato l'arresto del 42enne con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
Espletate le formalità di rito, dietro disposizione del pubblico ministero della Procura di Latina Giuseppe Miliano l'uomo è stato posto ai domiciliari, per forza di cose in un'abitazione diversa dal tetto coniugale. Comparirà domani davanti al tribunale per l'udienza di convalida.