Gambizzato, i testimoni: «Ci siamo chiusi in casa terrorizzati»

Gambizzato, i testimoni: «Ci siamo chiusi in casa terrorizzati»
di Daniele Ronci
Venerdì 21 Maggio 2021, 08:33
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«Abbiamo sentito dei rumori provenire dalla cantina - raccontano alcuni residenti di via degli Abeti - dei vetri in frantumi e dei tonfi, quasi incomprensibili. Erano da poco passate le 21,30, incuriositi ci siamo avvicinati alle finestre, non comprendendo da dove arrivasse tutto quel casino ci siamo affacciati sul pianerottolo, stava succedendo qualcosa in cantina, pensavamo ci fossero dei ladri, così abbiamo fatto una rampa di scale per scendere, ma il portone era inspiegabilmente bloccato. Nel risalire abbiamo senti gli spari - continuano i tre testimoni - ci siamo guardati in faccia e siamo corsi in casa barricandoci all’interno». Attimi di terrore ancora visibili sui volti di chi ha scelto di investire nel quartiere Franceschetti alla ricerca di una dimora in una zona tranquilla. «Mai ci saremmo aspettati di vivere una situazione simile, all’inizio ho pensato fossero dei fuochi d’artificio, poi ho sentito le urla dell’uomo ferito, avevo capito, ma non ci volevo credere. Negli attimi precedenti dalla cantina arrivava un vociferare che non ho saputo decifrare e dopo il frastuono dell’auto ridotta in frantumi, ho pensato che era tutto finito.

Il giorno dopo avrei chiesto ai vicini cosa fosse accaduto. Al primo colpo di pistola ero già in casa e con tutta la famiglia e ci siamo chiusi in camera». L’uomo colpito da tre colpi alle gambe di cui uno di rimbalzo è stato caricato in macchina da un conoscente e portato al punto di primo soccorso. «Non abbiamo sentito arrivare nessuna auto, prima degli spari e ne tantomeno prima ancora che distruggessero l’auto, secondo me sono arrivati tutti a piedi. Subito dopo gli spari abbiamo chiamato i carabinieri, i quali ci hanno detto che erano con il ferito presso la struttura sanitaria e successivamente sarebbero venuti in via degli Abeti. Ricordo che come sono uscito ho visto due bossoli, uno in strada e l’altro su una vettura parcheggiata nei pressi del posto in cui erano stati esplosi i colpi di pistola contro il portone d’ingresso». 

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