Coronavirus, infermiera positiva: rischio nuovo cluster a Latina, tamponi a 73 donatori di sangue

Coronavirus, infermiera positiva: rischio nuovo cluster a Latina, tamponi a 73 donatori di sangue
di Vittorio Buongiorno e Raffaella Patricelli
Giovedì 30 Aprile 2020, 05:30 - Ultimo agg. 2 Maggio, 01:15
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Coronavirus, Ieri sono stati rilevati soltanto 2 nuovi positivi in provincia di Latina. Sono entrambi di Aprilia. Si tratta di due operatori della Rsa San Michele Hospital di via Monticello, dove nei giorni scorsi è stato indivuduato un cluster importante. I due operatori sono in buone condizioni, uno dei due è trattato a domicilio. Sono stati individuati dopo che la Asl ha deciso di fare tamponi a tappeto su tutto il personale oltre che sui pazienti. Dopo vari tamponi alla Rsa di via Monticello i positivi totali sono 17 - sei tra gli operatori e dieci tra i degenti - anche se già tre casi risultano guariti.
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Solo che quando la situazione sembrava ormai sotto controllo è scoppiato un nuovo problema: uno dei due infermieri risultati positivi ieri negli ultimi 15 giorni ha prestato servizio come volontaria - è una donna - per le donazioni del sangue effettuate in quattro centri della provincia. Il timore della Asl è che possa esserci un nuovo cluster e l’attenzione si è spostata su chi, donando il sangue, ha fatto un grande gesto di solidarietà. In gran fretta il Dipartimento di prevenzione della Asl di Latina ha dovuto rintracciare 73 persone. I primi 40 tamponi sono stati effettuati ieri a chi ha donato il sangue a Latina. Oggi però sono previsti altri 33 tamponi ha chi ha donato il sangue a Terracina, Sperlonga e Minturno.

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A Sperlonga in particolare sono state rintracciate e richiamate le 11 persone che hanno aderito alla giornata di donazione dello scorso sabato 18 aprile. Per loro e per gli altri 22 il tampone di controllo sarà effettuato oggi presso l’ospedale “Fiorini” di Terracina.

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L’infermiera ha appreso con sorpresa di essere affetta da covid perché non ha sintomi e non li ha mai avuti. E’ rimasta contagiata all’interno della Rsa di Aprilia e ha scoperto di avere il virus solo perché rientrata nel gruppo di tamponi effettuato a scopo preventivo su tutto il personale della struttura sanitaria. Ha assicurato di aver utilizzando mascherine e guanti durante tutte le donazioni di sangue e dunque i rischi di aver contagiato eventuali donatori sono minimi ma, per precauzione, la Asl ha disposto i tamponi. C’è da aggiungere che, il protocollo Avis, prevede sanificazioni dopo ogni trasfusione, controlli della temperatura e contatti minimi. Tutti i donatori, peraltro, sono stati subito allertati e messi in isolamento. Gli stessi, però, hanno avuto il permesso per recarsi in ospedale, al Goretti e al “Fiorini” di Terracina e fare il tampone. Nonostante il rischio corso, nessuno si è pentito della donazione: il covid fa paura ma è altrettanto vero che il sangue non si crea in laboratorio e gli ospedali ne hanno estremamente bisogno per salvare vite umane.

La mappa dei contagi
Alla luce dei due nuovi casi di ieri i contagi totali a Latina sono saliti a 502. I pazienti ricoverati però scendono ancora, sono 59, due meno di martedì (e sono solo due i pazienti ricoverati presso la Terapia Intensiva del Goretti), mentre le persone curate in casa al momento sono 155: in totale i pazienti in carico alla Asl sono in tutto 214: è il numero più basso dal 26 marzo scorso. Altre 30 persone sono guarite e così i negativizzati salgono a 263.
Vittorio Buongiorno
Raffaella Patricelli
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