L'estate dei divieti: a Ventotene niente gite di un solo giorno

L'estate dei divieti: a Ventotene niente gite di un solo giorno
di Barbara Savodini
Mercoledì 19 Agosto 2020, 08:21
3 Minuti di Lettura

Passerà alla storia come l'estate dei divieti (ignorati) quella del 2020 ma tra i tanti enti e Comuni che emanano provvedimenti senza poi preoccuparsi di verificare che vengano rispettati c'è anche chi prova a fare la differenza. È il caso di Ventotene dove fino al prossimo 21 settembre sono vietate le escursioni in giornata. Chi vuole esplorare l'isola, insomma, deve fermarsi almeno una notte: un modo per limitare gli ingressi, ridurre i rischi di contagio e andare incontro alle attività ricettive.
Con l'ordinanza in questione, insomma, il sindaco Gerardo Santomauro si propone di scoraggiare il turismo cosiddetto mordi e fuggi, a favore dei soggiorni medio-lunghi. «È fatto divieto recita il provvedimento accedere per ragioni di turismo sull'isola di Ventotene per una sola giornata. I trasgressori verranno puniti con una sanzione pecuniaria di importo compreso tra i 25 e i 500 euro».

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PARCO DEL CIRCEO

Arrivano le prime sanzioni anche sul promontorio del Circeo dove da Ferragosto è vietato percorrere qualsiasi sentiero senza l'accompagnamento di una guida esperta. Un provvedimento che si è reso necessario per via dell'elevato numero di infortuni: 37 in 21 giorni. L'ordinanza, evidentemente, ha scoraggiato tanti ma non tutti: sono infatti già scattate le prime sanzioni.
Proprio lo scorso lunedì, i carabinieri forestali del comando stazione di Sabaudia hanno dovuto soccorrere due escursionisti di Mantova, entrambi iscritti al CAI, che si erano avventurati lungo un sentiero non autorizzato. Arrivati casualmente nei pressi di riparo Blanc i due, oltre ad essere rimasti senza cibo e acqua, non sapevano più come tornare al punto di partenza, nella zona delle Crocette. La sanzione, naturalmente, è risultata indigesta ai camminatori dato che, l'assenza di cartellonista, rende il provvedimento ancora sconosciuto ai più. È consentito, invece, entrare nella Villa di Fogliano ma solo fino ad un massimo di 200 persone e senza la possibilità di utilizzare i servizi igienici, stendere a terra un asciugamano oppure utilizzare le aree attrezzate per fare pic-nic, feste o giocare a calcio. Divieti quanto meno singolari che, nonostante la presenza della cartellonistica, in pochi rispettano. Il tutto con la parte più suggestiva del borgo chiusa per motivi di sicurezza e staticità.

PONZA E SPERLONGA

Cartelli in ogni dove ma ignorati anche a Sperlonga. Nei pressi della Grotta di Tiberio, per esempio, è consentita l'esplorazione ma senza possibilità di sosta con ombrelloni e lettini. Inutile dire che, da giorni, l'affollamento è tale da oscurare le indicazioni. Stesso discorso per la mascherina: obbligatoria nel centro storico a partire dalle 18 da settimane ma in pochi hanno preso il provvedimento veramente sul serio. Controlli stingenti, invece, sull'isola di Ponza dove l'attracco è ammesso unicamente nei due punti riservati all'accosto dei tender nel porto e in determinati orari (dalle 8 alle 10:30 e dalle 19:30 alle 24). Con i fiumi di turisti arrivati dall'intera costa, anche per gite di un solo giorno, non sono mancati crucci e e malumori per via delle file.

DISCOTECHE

A questo elenco interminabile di divieti si aggiunge quello relativo alle discoteche e alle serate danzanti negli stabilimenti. Cartelli e restrizioni, tuttavia, non sembrano arrestare la voglia irrefrenabile di vacanze e divertimento con il litorale pontino che è off-limits come non accadeva da tanto, tantissimo tempo. Nei prossimi giorni le presenze dovrebbero diminuire ma i divieti, probabilmente, resteranno in vigore ancora a lungo.
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