Estorsioni e droga, 9 arresti nell'operazione "Breakdown" a Terracina

Estorsioni e droga, 9 arresti nell'operazione "Breakdown" a Terracina
di Marco Cusumano
Sabato 22 Maggio 2021, 08:10 - Ultimo agg. 08:23
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Droga, esorsioni, usura e minacce di morte. La polizia ha eseguito 9 arresti nell'operazione "Breakdown" portata a termine dagli agenti del Commissariato di Terracina, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Giuseppe Miliano- Le misure cautelari sono state emesse dal Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota.

Nel corso della vasta operazione di polizia sono state eseguite anche numerose perquisizioni, che hanno visto impegnate le unità cinofile della Polizia di Stato di Nettuno, il Reparto Prevenzione Crimine Napoli, pattuglie della Squadra Mobile e dei Commissariati di Fondi, Gaeta e Formia con il supporto di un elicottero del 1° Reparto Volo di Pratica di Mare.

Tra gli arrestati - spiega la Questura di Latina in una nota - figurano soggetti già noti alle Forze di Polizia ma anche insospettabili incensurati, complessivamente un gruppo di spacciatori in grado di rifornire di cocaina ed hashish la città, dall’adolescente all’operaio, sino al professionista affermato.

L’indagine ha avuto inizio a seguito di alcuni sequestri di sostanza stupefacente a Terracina. Nel corso delle indagni è emersa una fitta rete di spaccio e numerosi soggetti assuntori, alcuni dei quali si erano indebitati ed esposti alle minacce e a gravi atti ritorsivi. In un caso si è accertato che a fronte di un prestito è stato richiesto un interesse con tasso usurario pari ad oltre il 500%, con minacce anche nei confronti dei familiari del debitore.

LE INTERCETTAZINI

Gli agenti sono riusciti a registrare alcune delle minacce rivolte alle vittime gel gruppo criminale: “Vedi che quando tu sei a lavoro tua moglie e tuo figlio rimangono da soli a casa” e “ti taglio la testa con la motosega”.

Le vittime inoltre venivano terrorizzate con appostamenti fuori le abitazioni ed inseguimenti per le strade di Terracina.

Nel corso dell’attività investigativa, durata circa un anno e mezzo e caratterizzata da numerosi servizi di osservazione e pedinamento, sono stati operati diversi arresti in flagranza di reato e si è proceduto a sequestri di sostanze stupefacenti,sradicando punti di spaccio allestiti anche presso abitazioni private in diversi quartieri scelti quali punti nevralgici per lo spaccio.

Gli spacciatori rifornivano Terracina di cocaina, hashish e marijuana mentre ha destato particolare allarme sociale il rinvenimento ed il sequestro di una sostanza stupefacente potenziata e composta da un mix di marijuana e cocaina, chiamato Bazooka.

Gli spacciatori arrestati si avvalevano anche di vedette per eludere i blitz della Polizia, come si evince da alcune conversazioni intercettate: “Se devi uscire adesso lascia perdere ci sono dei cani vicino casa… sono in borghese”.

I "cani", con termine dispregiativo, erano gli uomini delle forze dell'ordine. 

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