Latina, la Rusticanella compie 50 anni, Mussardo: «Traguardo pieno di soddisfazioni»

Latina, la Rusticanella compie 50 anni, Mussardo: «Traguardo pieno di soddisfazioni»
di Bianca Francavilla
Giovedì 10 Dicembre 2020, 07:32 - Ultimo agg. 21:11
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Tra le attività più longeve di Latina c'è La Rusticanella, pizzeria al taglio di via Eugenio di Savoia che ha festeggiato cinquant'anni. Un traguardo importante, portato a casa da Mario Mussardo che custodisce gelosamente i segreti del successo. Dal 1970 ad oggi, infatti, ha tentato anche nuove vie aprendo altre quattro pizzerie nel territorio del Capoluogo o spostandosi altrove, ma solo La Rusticanella ha resistito alle intemperie e ancora alza la saracinesca ogni mattina. «Il segreto racconta è l'onestà e la serietà di fare sempre lo stesso lavoro con gli stessi prodotti, cercando certo di migliorare. Essere onesti con se stessi e con gli altri paga sempre. Così come cercare di capire le persone che in questi cinquant'anni sono cambiate, così come sono cambiato io. Bisogna andare incontro alle richieste dei clienti e non dire questo si o questo no, ma cercare di essere sempre il più disponibili possibile».

 Oltre alla gentilezza, c'è anche un segreto artigianale dietro al successo. «La nostra pizza è l'unica fatta a mano continua Non usiamo macchine, ma lavoriamo l'impasto con le mani, usiamo il mattarello e allarghiamo la pizza ogni giorno. A seconda del tempo e grazie alla nostra esperienza, sappiamo come regolarci. Può sembrare strano, ma il mondo della pizza cambia continuamente. Se un giorno il tempo è più caldo bisogna agire in un certo modo, così come se è più freddo. Sono dettagli che vanno continuamente cambiati. Poi ci sono i prodotti che bisogna saper scegliere.

Noi usiamo i migliori, anche se costano di più. E anche su questo l'esperienza è fondamentale: a volte può succedere che un prodotto costa di più, ma che non sia buono. Bisogna sapere quale prendere». Se in queste cinquanta primavere la clientela è certamente cambiata, la metamorfosi più drastica c'è stata con l'avvento del Covid-19.

«Questo discorso è un pugno allo stomaco riferisce Mussardo Noi andavamo abbastanza bene perché, per fortuna, abbiamo una clientela che torna sempre. Ma siamo stati due mesi e mezzo fermi durante il lockdown e quando abbiamo riaperto il lavoro è calato del 60%. Purtroppo abbiamo dovuto mandare delle persone in cassa integrazione ed è un dolore vedere la città addormentata da una certa ora in poi. Le consegne a domicilio non ci convengono, preferiamo invitare la gente a prendere la pizza da noi e a metterci tutta la buona volontà».

Insomma per Mussardo, felice che la pizzeria abbia spento cinquanta candeline, i sentimenti da quel lontano giorno dell'inaugurazione sono cambiati molto. «Quel giorno di settembre è stato un piccolo traguardo. Siamo passati da La Rustichella di via Oberdan a La Rusticanella in via Eugenio di Savoia e c'era tantissimo entusiasmo. Continuerò ancora a lavorare, nonostante le difficoltà, vedo in fondo al tunnel una luce che ci farà ripartire come prima, o anche meglio».

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