Ciao Piermario, Latina piange la perdita del suo storico libraio, fondatore dei Folkroad e uomo di cultura

Ciao Piermario, Latina piange la perdita del suo storico libraio, fondatore dei Folkroad e uomo di cultura
di Monica Forlivesi
Domenica 24 Luglio 2022, 12:37 - Ultimo agg. 19:40
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Piermario non c'è più. A Latina per tanti non serve neppure aggiungere il cognome, Piermario è lui. Io nostro libraio, il nostro chitarrista, uomo di raffinata cultura e capace di analisi taglienti, mai superficiali. Capace di amare e di litigare con identica passione, unico e autentico.

Piermario De Dominicis è stato il libraio di intere generazioni, prima al LatinaFiori, poi nella sua amata libreria in via Armellini. Nella notte la sua scomparsa, era malato da mesi, aveva passato negli ultimi anni combattendo con diversi malanni che non aveva mancato di raccontare con la sua penna superba sulla rivista Latina Città Aperta. Grande amante della musica aveva fondato i Folkroad nel 1990 con un gruppo di musicisti con la passione per l'Irlanda. 

Le sue condizioni di salute negli ultimi giorni si erano repentinamente aggravate, questa mattina l'annuncio del fratello Marcello: «Non ho molte parole..... Cercate di capirmi,, ma la morte di mio fratello è un altro dolore immenso che va ad unirsi ai precedenti..... Per fortuna sono riuscito a vederlo e parlarci ed eravamo contenti entrambi...».

La città è sgomenta, tante lacrime, ma anche tanti ricordi, affetto, foto di Piermario sul palco, in libreria, insieme al suo grande amico, lo scrittore Antonio Pennacchi, con il regista Gianfranco  Pannone, con un'infinità di giovani che lui ha guidato nel mondo della lettura e della musica.

Perché Piermario era un maestro senza la pretesa di esserlo.

Ha lasciato un addio, un lungo addio su Latina Città Aperta dove lui si raccontava così: “Piermario De Dominicis, appassionato lettore, scoprendosi masochista in tenera età, fece di conseguenza la scelta di praticare uno sport che in Italia è considerato estremo, (altro che Messner!): fare il libraio.
Per oltre trent’anni, lasciato in pace, per compassione, perfino dalle forze dell’ordine, ha spacciato libri apertamente, senza timore di un arresto che pareva sempre imminente.
Ha contemporaneamente coltivato la comune passione per lo scrivere, da noi praticatissima e, curiosamente, mai associata a quella del leggere.
Collezionista incallito di passioni, si è dato a coltivare attivamente anche quella per la musica.
Membro fondatore dei Folkroad, dal 1990, con questa band porta avanti, ovunque si possa, il mestiere di chitarrista e cantante, nel corso di una lunga storia che ha riservato anche inaspettate soddisfazioni, come quella di collaborare con Martin Scorsese.
Sempre più avulso dalla realtà contemporanea, ha poi fondato, con altri sognatori incalliti, la rivista culturale Latina Città Aperta, convinto, con E.A. Poe che: “Chi sogna di giorno vede cose che non vede chi sogna di notte”.

Ciao Piermario, addio libraio, musicista, maestro di questa città. 

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