Non riesce a reagire alla morte del padre e vuole suicidarsi: salvato dai carabinieri

Non riesce a reagire alla morte del padre e vuole suicidarsi: salvato dai carabinieri
Martedì 1 Febbraio 2022, 11:38
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Sfiorata la tragedia nel primo pomeriggio di ieri a Cisterna. Un ragazzo di 23 anni alle 14 chiama il 112 e dice che si vuole uccidere. Carabinieri e sanitari del 118 riescono a salvarlo. Minaccia di suicidarsi perché non sopporta il dolore per la scomparsa prematura del padre, ma chiama - in una richiesta disperata di aiuto - il numero unico per le emergenze per avvertirlo del suicidio. Dall'altra parte della cornetta risponde un militare della centrale operativa 112 del reparto territoriale di Aprilia, che riesce a distrarre il ragazzo fino all'arrivo dei soccorsi. Il giovane, residente a Cisterna, trova conforto e si confida con il carabiniere, che nel frattempo attiva tutti i protocolli previsti e attiva la macchina degli aiuti. Il 23enne, disoccupato e con problemi di tossicodipendenza, racconta tutta la sua fragilità, il suo dolore, non riesce a reagire al lutto che ha segnato la sua vita.

I familiari, che cercano di stimolare una reazione positiva, non riescono ad aiutarlo Il giovane spiega all'operatore del 112 il suo stato di insoddisfazione, non riesce più ad affrontare la sua situazione familiare e vuole porre fine alla sua vita. Il militare capita la gravità di quanto stava per accadere cerca di distrarre il ragazzo, parla e lo ascolta. Nel frattempo, i militari di Aprilia allertano i colleghi di Cisterna che mandano sul posto personale della stazione locale carabinieri diretta dal comandante Raffaele Priore insieme ai sanitari del 118 che riescono a localizzare il giovane e prestargli i primi soccorsi. Il 23enne è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Latina per essere curato.
D.Ron.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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