Omicidio di Veronica De Nitto, individuato l'uomo che a San Francisco ha assassinato la trentenne di Latina, incendiato l'appartamento

Veronica De Nitto, aveva 34 anni
Veronica De Nitto, aveva 34 anni
di Monica Forlivesi
Martedì 19 Gennaio 2021, 05:04 - Ultimo agg. 20 Gennaio, 14:24
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Omicidio di  Veronica De Nitto a San Francisco: la 34enne aveva lasciato Latina in cerca di un futuro migliore, di una realizzazione personale e professionale. Era arrivata a San Francisco, in California, aveva raggiunto la sorella e la sua famiglia. Là era diventata zia, il suo secondo nipote è nato proprio nelle ore in cui le è stata tolta la vita. Chissà quali sogni voleva realizzare, chissà quale futuro immabinava. Il 15 gennaio il buio, la sua giovane vita è stata spezzata, uccisa a 34 anni, non si sa perché, non si sa ancora cosa sia successo. E' stata trovata morta nella sua abitazione sulla baia di San Francisco. I sospetti della polizia californiana riguardano un cittadino americano, probabilmente un ex compagno.

 

«Le indagini sono in corso, attendiamo notizie», dicono i familiari a Latina. Quella di Veronica era una famiglia molto conosciuta nel Capoluogo dove i nonni e in seguito il padre Luigi, conosciuto come Gino, avevano gestito una pizzeria storica della città "Bari e dispari", in onore delle origini baresi.

Fin quando era stata in Italia, una decina di anni fa, non era difficile incontrare Veronica con i suoi capelli neri e gli occhi bellissimi, a dare una mano al padre che oggi aspetta di sapere chi e perché ha ucciso la sua giovane figlia.

«La Farnesina - dice - mi deve fare sapere qualcosa da un momento all'altro, la polizia di San Francisco sta indagando, non possiamo dire nulla di più, chiunque sia stato non ha tolto la vita solo a mia figlia ma anche a me e a tutta la mia famiglia». Intanto in California è caccia all'assassino, l'allarme venerdì 15 gennaio, poco dopo le 8 di mattina, una chiamata ai vigili del fuoco, esce del fumo da un edificio di Daly City, a sud di San Francisco, al numero 85 di Kent Court. Quando i vigili del fuoco entrano nell'appartamento e spengono le fiamme, dopo aver evacuato il palazzo, trovano il corpo della giovane donna a terra, senza vita. Veronica era sola in casa quando è stata raggiunta e uccisa dall'assassino.


In tanti a Latina si chiedono cosa sia successo, la ricordano amiche, amici, ma anche le compagne di scuola di tanti anni fa. Scrive Deborah: "Veronica addio. Che le nostre risate possano riecheggiare per sempre, notti passate davanti a patatine e a film dell'orrore sognando un giorno di fare delle nostre vite qualcosa di straordinario. Sei stata la mia prima vera migliore amica. Sarai sempre nel mio cuore". Commenta sotto al post Mariagiovanna: "Quando ho letto la notizia, ho subito pensato a te. Ho Ricordato il tratto di strada a piedi che facevamo tutte e tre insieme per arrivare a scuola... È così assurdo".

Un dolore straziante, una famiglia distrutta, la mamma di Veronica, Mariella Proia, era scomparsa dopo una lunga malattia poco più di un anno fa, era una donna molto amata e apprezzata per la sua disponibilità nei confronti del prossimo e per il suo grande impegno nel volontariato.

Ora la giovane vita di Veronica spezzata, una fine tragica sulla quale trapela pochissimo sia dagli investigatori californiani sia dalla Farnesina dalla quale la famiglia attende di avere notizie. Dolore e rabbia da parte della zia che si sfoga: "Spero che non trovi pace da nessuna parte. Esiste una giustizia divina. Ti troverà". Ora non resta che aspettare che sia fatta giustizia, che la polizia della città sulla baia trovi l'uomo che ha ucciso Veronica, una giovane donna di Latina andata in cerca di un lavoro migliore, di una vita migliore. Una notizia che ha distrutto una famiglia e sconvolto una comunità, sono tanti gli amici con i quali la giovane vittima aveva mantenuto i contatti che hanno lasciato un ricordo sul suo profilo Facebook, la rabbia contro l'assassino e una carezza per Veronica prima dell'ultimo saluto. E' partita anche una raccolta fondi per sostenere la famiglia in questo momento drammatico, raccolta che ha superato gli 8.000 dollari, promotore è Mattia Marcelli, chef italiano che vive a San Francisco e amico dei Di Nitto, che ha scritto: «La nostra amata Veronica ci ha lasciato inaspettatamente lasciando la famiglia e gli amici sgomenti. Non ci sono parole per dire quanto ci mancherà». 
 

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