Ponza, spedizione punitiva contro la ex e il nuovo compagno: violenta rissa in strada. «Siamo vivi per miracolo»

Ponza, spedizione punitiva contro la ex e il nuovo compagno: violenta rissa in strada. «Siamo vivi per miracolo»
Ponza, spedizione punitiva contro la ex e il nuovo compagno: violenta rissa in strada. «Siamo vivi per miracolo»
di Vittorio Buongiorno e Sandro Gionti
Domenica 8 Maggio 2022, 16:09 - Ultimo agg. 9 Maggio, 12:34
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Paura l'altra sera a Ponza. Un uomo e la sua compagna sono stati aggrediti con inaudita violenza da un gruppo di persone tra cui c'era anche l'ex della donna. La coppia stava rientrando a casa dopo aver cenato in un ristorante alla punta nord dell'isola. Avendo visto strani movimenti tra auto e motorini le due persone con un amico che era in auto con loro hanno deciso di cominciare a riprendere con il cellulare temendo un'aggressione.

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Mentre l'auto era a Le Forna, nei pressi dell'abitazione dell'ex della donna, la situazione è precipitata. I due sono stati affrontati da un gruppo di persone tra cui alcuni minorenni. E' stato un minore a colpire l'auto con il casco sfondando il finestrino. L'uomo alla guida è steso e a quel punto è stato affrontato da alcune persone che hanno cominciato a picchiarlo.

Solo a quel punto è saltato fuori l'ex compagno della donna e si è unito al pestaggio tra le grida della donna e delle altre persone che erano sul posto. Tutto inutile, il pestaggio è continuato. Uno dei testimoni racconta che alla fine la vittima è stata afferrata per la felpa e trascinata sull'asfalto.

Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri che sono riuciti a bloccare l'aggressore che attualmente si trova agli arresti domiciliari. E' stato arrestato per la viuolazione del divieto di avvicinamento, certificata dal braccialetto elettronico collegati ai due gps in dotazioni agli aggrediti. Quanto all'aggressione la vittima ha sporto denuncia e il fatto è oggetto di indagine da parte dei militari.

L'ha vittima dell'aggressione ha postato un lungo sfogo con tanto di foto delle sue condizioni sulla sua pagina Fb spiegando che l'aggressore ha il braccialetto elettronico, mentre sia lui sia la donna hanno un dispositivo gps che suona quando l'uomo si avvicina a loro. «Questa notte sono vivo per miracolo, la legge ha permesso che su un isola di 7 km questo soggetto faccia la vita liberamente con un braccialetto elettronico dopo un divieto di dimora a Ponza e io con un dispositivo elettronico che suona ogni qualvolta lui si avvicina a me» racconta l'uomo.

«In pratica suona sempre», dice la vittima spiegando che Ponza è lunga 7 chilometri. «Non ho mai parlato sui social ma sono pronto a pubblicare tutti i video e foto che da anni ho. Ponza e l'Italia devono sapere tutto da oggi in poi pubblico tutto. Queste sono solo alcune foto dove si vede anche ben poco di cosa ho subito».

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