Spacciatore con il reddito di cittadinanza, arrestato con 4 chili di marjuana

Spacciatore con il reddito di cittadinanza, arrestato con 4 chili di marjuana
di Stefano Cortelletti
Giovedì 20 Ottobre 2022, 12:02
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Quando i carabinieri sono arrivati davanti alla porta di casa, a Scauri di Minturno, sapevano che lì avrebbero trovato dello stupefacente. Ma non così tanto: ben quattro chili di marijuana. Per portare a termine l'operazione, i militari sono partiti da Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, dopo aver avuto una soffiata su quell'uomo che gestiva il giro dello spaccio anche oltre i confini regionali.

La vera sorpresa è stata anche un'altra: l'uomo, pregiudicato, era percettore di Reddito di cittadinanza. Sostanzialmente la sua fonte ufficiale di sostentamento era proprio il sussidio statale, ma probabilmente quella doveva essere solo la facciata per non insospettire nessuno. Forse a tradirlo è stato anche un tenore di vita troppo elevato rispetto alle sue possibilità economiche.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca sono stati coadiuvati dai militari della Compagnia di Formia: insieme ieri mattina hanno suonato alla porta del cinquantenne e hanno avviato la perquisizione.
Addosso e all'interno dell'abitazione i militari hanno rinvenuto oltre quattro chili di marijuana e poco più di 24 grammi di hashish, in gran parte custoditi nel seminterrato dell'abitazione e occultati all'interno di dieci secchi in plastica.
Inoltre sono state rinvenute e sottoposte a sequestro centinaia di infiorescenze di marijuana pronte per essere confezionate, i contenitori per lo stoccaggio e un bilancino di precisione, segno evidente dell'attività di spaccio dell'uomo.

Gli ulteriori immediati accertamenti hanno poi consentito, come detto, di accertare che il 50enne era percettore del reddito di cittadinanza. L'uomo è stato quindi arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio ed è stato accompagnato presso la casa circondariale di Cassino, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nel frattempo l'Inps ha avviato le pratiche per la revoca del sussidio, non previsto nei casi di persone ristrette in carcere.

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