Al pronto soccorso del Goretti un'altra notte di emergenza. A Formia slitta la "tenda"

Al pronto soccorso del Goretti un'altra notte di emergenza. A Formia slitta la "tenda"
Martedì 26 Marzo 2024, 11:42
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SANITÀ

Un'altra notte di fuoco al pronto soccorso del Goretti, da giorni sotto pressione. «Sembrava di stare in un ospedale in zona di guerra» racconta un paziente in attesa di ricovero. «Barelle una accanto all'altra, molti pazienti vestiti, alcuni senza coperte» continua. Medici e infermieri provati, alcuni che sono rimasti al lavoro anche alla fine del turno, per 12, 13 ore complessive. Ieri pomeriggio le cose andavano un po' meglio con un carico di pazienti sceso dopo giorni sotto le cento unità (alle 18 erano 88).
Ma la situazione resta da allarme rosso. «E questa è la cosa strana, non siamo più in inverno, non ci sono emergenze particolari, non era mai accaduto prima che in un periodo così si arrivasse ad avere 110 pazienti in carico» raccontano dal Goretti. Il motivo? Probabilmente il filtro della medicina territoriale non sta funzionando come si sperava.

A complicare le cose anche la vicenda di Formia dove ieri dovevano partire i lavori di ristrutturazione e ampliamento del Pronto Soccorso dell'ospedale "Dono Svizzero" di Formia. La ditta appaltatrice ha riscontrato alcune criticità e deciso di slittare l'inizio dei lavori a dopo le festività pasquali.

Tutto pronto dunque per trasferire nella tensostruttura esterna all'ospedale - che dovrà fungere da Pronto Soccorso temporaneo - macchinari e attrezzature, ma per almeno un'altra settimana non cambierà nulla.

«Aspettiamo l'ok per l'avvio dei lavori, speriamo subito dopo Pasqua», si sono limitati a dire due dirigenti di livello della Asl. Le preoccupazioni per i disagi (almeno tre mesi, più realisticamente sei) hanno indotto il sindaco Gianluca Taddeo a convocare per domani alle 16 un Consiglio comunale ad hoc - con l'invito esteso anche ai sindaci del sud pontino, ai dirigenti dell'Asl ed alla Regione - con un solo punto all'ordine del giorno: l'emergenza sanitaria nel sud pontino. «Da più settori, dagli operatori sanitari e da molti cittadini - ha spiegato il sindaco in una nota - viene segnalato il potenziale pericolo che i lavori in fase di realizzazione possano creare, oltre a un profondo disagio, anche un ritardo nell'assistenza e nelle cure dei pazienti. E tutto questo in previsione della prossima stagione estiva che inevitabilmente incrementerà l'utenza ospedaliera, soprattutto per il Pronto Soccorso, in concomitanza con l'avvio dei lavori commissionati dalla Regione Lazio».

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