Stupro al Circeo, il sostituto procuratore: la ragazza è credibile

Stupro al Circeo, il sostituto procuratore: la ragazza è credibile
di Elena Ganelli
Martedì 15 Settembre 2020, 11:27
2 Minuti di Lettura
Ha fatto un racconto dettagliato di quanto le è accaduto che coincide perfettamente con gli elementi raccolti finora dagli investigatori e soprattutto con il referto medico la ragazza di Roma che ha denunciato di essere stata violentata sulla spiaggia di San Felice Circeo la sera di Ferragosto. Il sostituto procuratore Martina Taglione, alla quale è stata affidata la delicata indagine, sta continuando a raccogliere elementi e testimonianze e già nelle prossime ore potrebbe decidere di ascoltare i due ragazzi romani incensurati, entrambi studenti, iscritti nel registro degli indagati per violenza sessuale.

Stupro al Circeo, il racconto choc della vittima: «Violentata per mezz'ora, volevo solo che finissero»

La denuncia presentata dalla vittima al Commissariato di San Basilio di Roma sembra pienamente suffragata dai riscontri degli investigatori. La 19enne, che si trovava nel centro del litorale pontino per una breve vacanza, ha raccontato di avere conosciuto un gruppo di ragazzi proprio durante una serata trascorso con loro sarebbe accaduto tutto. Agli agenti ha spiegato di essere stata costretta a subire violenza in un luogo appartato sulla spiaggia libera di Paglia Verde dove era in corso un falò per festeggiare Ferragosto, una sequenza terribile durata un quarto d'ora, venti minuti: ha anche individuato i due autori dell'abuso, uno come il ragazzo che stava frequentando da qualche giorno, il secondo amico del primo che lei però non conosceva e che non aveva mai visto fino a quella sera.

Stupro al Circeo, interrogati due ragazzi di Spinaceto. La vittima: «Non era il mio fidanzato ma mi fidavo»

Sconvolta da quanto accaduto la giovane ha comunque avuto la forza per arrivare al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi per farsi medicare e visitare. Poi a distanza di qualche giorno la 19enne, ripresasi dallo shock, ha deciso di presentare una formale denuncia alla polizia. Il referto predisposto dal personale sanitario del nosocomio - acquisito agli atti dell'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina alla quale la polizia di Roma ha trasmesso gli atti per competenza territoriale - conferma l'avvenuta violenza sessuale e dunque conferisce ulteriore veridicità alla denuncia della vittima.

«La sua ricostruzione dei fatti - spiegano gli investigatori - risulta dettagliata e credibile nonostante lei fosse molto provata e scossa da quanto le è accaduto. E gli accertamenti del pronto soccorso avvalorano il racconto di quella serata». I due indagati, che hanno 24 e 25 anni e vivono all'Eur, erano anche loro in vacanza a San Felice Circeo. Fino ad oggi non hanno ancora raccontato nulla non essendo mai stati convocati dalla Procura per rispondere alle accuse ma saranno sicuramente ascoltati a breve dal magistrato titolare dell'inchiesta che sta anche valutando di acquisire ulteriori testimonianze sulla vicenda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA