Superbonus 110% , allarme di Ance Latina. Il prefetto: «Il territorio non perda questa opportunità»

Pierantonio Palluzzi, presidente Ance Latina, con il prefetto Maurizio Falco
Pierantonio Palluzzi, presidente Ance Latina, con il prefetto Maurizio Falco
di Laura Pesino
Giovedì 3 Dicembre 2020, 10:13
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Quindici miliardi dal Governo per la misura del Superbonus 110%. E per la provincia di Latina potrebbero generarsi risorse per 165 milioni di euro. Un'opportunità che il territorio deve saper cogliere per rilanciare l'economia e un settore da anni in crisi come quello edilizio. C'è però necessità di velocizzare i tempi, rendere più snelle negli uffici comunali le procedure di accesso alla documentazione tecnica, fare chiarezza sui contenuti del provvedimento.

Proprio con questi obiettivi il prefetto di Latina Maurizio Falco ha voluto riunire istituzioni e Ance, associazione nazionale dei costruttori, per fare il punto della situazione e presentare un vademecum per l'utilizzo del Superbonus.
«Queste misure - spiega il prefetto Maurizio Falco - devono essere comprese da tutti ed è necessario facilitarne l'utilizzo.

Il provvedimento consente ai cittadini di avere un interesse economico applicato in un settore che ha bisogno di essere rilanciato. Semplificando dunque i messaggi tecnici vogliamo far conoscere le opzioni e le opportunità di sviluppo che il Governo sta offrendo. Occorre sciogliere la complessità e aprire la strada allo sviluppo. La burocrazia non deve essere un ostacolo ma deve dare sponda al rilancio».

In sintesi, il decreto prevede che chi riqualificherà un immobile, tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, aumentando l'efficienza energetica, otterrà un credito di imposta fino a un massimo del 110% della spesa, che sarà possibile portare in compensazione in cinque anni o cedere a terzi. Attraverso questo meccanismo il credito potrà essere ceduto a chi eseguirà i lavori con lo sconto in fattura e l'impresa potrà a sua volta cedere il credito alle banche.
Nel documento messo a disposizione dall'Ance vengono individuati i beneficiari della misura (condomini, persone fisiche, istituti autonomi case popolare, cooperative, terzo settore e associazioni sportive), si specificano gli interventi previsti (come isolamento termico, sostituzione di impianti o caldaie) e si elencano i singoli requisiti. «C'è necessità di fare chiarezza rispetto ad un provvedimento così importante - ha spiegato anche il presidente dell'Ance Pierantonio Palluzzi - E' una grandissima opportunità per ridare slancio ad un settore in crisi come il nostro, che negli ultimi 12 anni ha perso il 50% delle imprese e della forza lavoro. E' però necessario costruire un rapporto di vicinanza tra le associazioni di categoria e le imprese rappresentate. Per la provincia di Latina, con i 15 miliardi del Governo, potrebbero generarsi risorse per 165 milioni di euro. Ma vorremmo poter arrivare ad intercettarne il doppio».


Uno dei possibili ostacoli è però rappresentato dalle procedure di accesso ai fascicoli negli archivi dei Comuni, un tema affrontato dall'assessore di Latina Francesco Castaldo. La grande mole di richieste impegna il personale degli uffici e crea inevitabili ritardi anche di tre mesi. Una difficoltà che, secondo il presidente della Provincia Carlo Medici, potrebbe essere superata rinforzando gli organici con la collaborazione di chi percepisce il reddito di cittadinanza. Inoltre, lo strumento per l'informatizzazione dei fascicoli, che ha un costo di circa 10mila euro, potrebbe contribuire a velocizzare anche questo genere di pratiche e si è avanzata l'ipotesi, da parte dell'Ance, di mettere a disposizione delle amministrazioni alcuni professionisti che si occupino di questo processo. Al momento si tratta però solo di un'ipotesi che dovrà essere attentamente vagliata dall'associazione di categoria e dai Comuni.
Laura Pesino
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