Tamponi, è corsa ai laboratori privati ecco la situazione in provincia

Tamponi, è corsa ai laboratori privati ecco la situazione in provincia
di Rita Cammarone
Mercoledì 14 Ottobre 2020, 09:26
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In provincia di Latina l'alternativa al drive-in per sottoposi al tampone Covid è ancora in fase di avvio e sconta ritardi sulla consegna dei kit. Mentre il numero dei contagi continua a preoccupare - soltanto ieri si sono registrati 78 nuovi casi le case di cura accreditate, che sono state autorizzate sulla carta lo scorso 5 ottobre dalla Regione Lazio ad eseguire i test antigenici per la ricerca del Corinavirus, si stanno organizzando per soddisfare le richieste degli utenti esterni, ma al momento danno priorità agli interni. E' il caso dell'Icot di Latina.
«Abbiamo ricevuto l'autorizzazione venerdì 9 ottobre e siamo già operativi ha affermato ieri il direttore amministrativo Roberto Ciceroni soprattutto per quanto riguarda i pazienti Icot. Siamo processando circa 130 tamponi al giorno di questa fattispecie, tra ricoveri, dimissioni e trasferimenti presso altre strutture. Per quanto riguarda gli esterni che si rivolgono all'Icot per sottoporsi al test antigenico al momento abbiamo una situazione gestibile, a giudicare dal numero delle prenotazioni che vanno da 50 a 70 al giorno. La cittadinanza non è del tutto a conoscenza di questa opportunità». Il direttore Ciceroni non ha nascosto che il mancato assalto dà all'Icot un po' di respiro per mettere a puntino l'organizzazione con un nuovo macchinario in arrivo e il potenziamento del personale dedicato. Allestito, presso l'Icot, un drive-in pedonale: una volta arrivati nella struttura di via Faggiana, l'utente che deve sottoporsi al tampone segue un percorso pedonale che lo indirizza verso un ambiente protetto. Il tampone è a risposta rapida, occorrono 10 minuti per sapere se si è positivi o negativi ha spiegato il direttore amministrativo -, ma per entrare e uscire con la risposta ci vuole una mezzora. Se il tampone dovesse risultare positivo, la positività dovrà essere confermata dal tampone classico. Possono rivolgersi all'Icot, previa prenotazione, tutti coloro che sono muniti di impegnativa dematerializzata del proprio medico di famiglia con la dicitura sospetto Covid. In questo caso l'esecuzione del tampone è a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Il tampone sarà invece a carico dell'utente nel caso in cui l'esame richiesto nasca da ragioni personali (occorre la ricetta bianca) o dall'essere in procinto di effettuare un viaggio. Nella casa di cura San Marco, che si trova in pieno centro urbano a Latina, l'esecuzione dei tamponi antigenici è al palo. «L'autorizzazione è arrivata il 12 ottobre ha spiegato ieri Lucrezia Mosillo, amministratrice delegata e i kit ancora non ci sono stati consegnati. Prevediamo l'avvio di questo servizio il prossimo 20 ottobre, salvo ulteriori imprevisti».

La casa di cura San Marco intanto si organizza, predisponendo un ingresso dedicato sul retro della struttura.

La possibilità di effettuare tamponi antigenici è particolarmente attesa per i pazienti che necessitano ricoveri presso la stessa casa di cura: Ad oggi ha affermato la dottoressa Mosillo chi deve essere ricoverato in Medicina effettua il tampone presso l'ospedale Goretti, chi deve essere ricoverato in Chirurgia al drive-in. Priorità ai propri pazienti anche presso la struttura Casa del Sole di Formia. Autorizzata dalla Regione Lazio, la casa di cura di via Giuseppe Paone è partita in quarta con l'esame per gli utenti interni, il cui accesso finora era stato garantito previo passaggio al drive-in. Fornire questo servizio è un impegno molto gravoso ha commentato ieri il direttore Gianni Costa ma ci consente di velocizzare l'ingresso presso la nostra struttura che in questa fase si trova a gestire un gran numero di prestazioni, che si sono accumulate a seguito delle sospensioni nei mesi del lockdown. La Casa del Sole, grazie ad una convenzione con la Croce Rossa, ha allestito una maxi tenda per l'esecuzione dei tamponi antigenici.

Partono oggi i tamponi presso il laboratorio Analysis di Terracina con prenotazioni già effettuate fino al 19 ottobre. «Possiamo dare nuovi appuntamenti a partire dal 20 ottobre» ha spiegato Marta Fontana tra i gestori del centro analisi di via delle Arene, autorizzato dalla Regione Lazio. Il laboratorio esegue l'esame per la ricerca del Covid tutti i giorni, sia mattina che pomeriggio. Oggi saranno effettuati i primi 22 tamponi. Il costo di 30 euro è a carico dell'utente, ai 22 euro del tampone si aggiungono le spese accessorie.


A tamburo battente anche i tamponi presso il laboratorio analisi Clanis di Minturno. «Ma è una goccia nell'oceano ha commentato il direttore Gianluca Monti -; la Regione Lazio avrebbe dovuto programmare questa attività a partire da giugno e non ricorrere alle strutture private a fine settembre quando è andato in tilt il sistema dei drive in.
A Fondi abbiamo macchinari già pronti e sono tre settimane che attendiamo una password». Presso la struttura autorizzata di via Appia in queste ore si rivolgono anche utenti provenienti dalla vicina Campania. Il costo del tampone è di 32 euro. Al momento si può ottenere un appuntamento entro le successive 48 ore. Ma la situazione è in continua evoluzione. La Regione ha autorizzato anche altri tre laboratori pontini ad eseguire i tamponi antigenici. Si tratta del Labclinic di Cisterna, del Polilab di Priverno e del Clin Audit di Sezze.
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