Covid a Terracina, ragazza positiva nello stabilimento: paura in spiaggia e nel residence

Covid a Terracina, ragazza positiva allo stabilimento: paura in spiaggia e nel residence
Covid a Terracina, ragazza positiva allo stabilimento: paura in spiaggia e nel residence
Venerdì 21 Agosto 2020, 07:52 - Ultimo agg. 13:34
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LATINA Tutti a casa. Di corsa. La paura arriva in spiaggia a mezzogiorno, al Lido di Enea, a Terracina. Lo stabilimento - che fa parte dell'omonimo residence - è gestito dalla Lega Navale e la notizia che si era sparsa in mattinata ha trovato conferma poco dopo: una ragazza di 23 anni di Roma, arrivata nel residence sabato scorso di ritorno dalla Sardegna e passata in spiaggia, è risultata positiva al Covid 19. Il residence sulla Pontina - 380 abitazioni - è meta da sempre di turisti romani che hanno acquistato le villette all'interno. Le regole sono rigidissime, quest'anno a seguito dell'emergenza ancora di più, ma forse non è bastato. La struttura residenziale - come lo stabilimento balnerare - sono aperti solo ai soci e ai loro ospiti. Quest'anno prima di accedere al lido si richiede la temperatura corporea che viene misurata mediante termoscanner; in assenza di febbre però occorre anche il lasciapassare, un braccialetto colorato, fornito all'ingresso, da indossare durante la permanenza. Lo indossavano tutti, per esempio, quelli che ieri hanno dovuto prendere le proprie cose e rientrare in casa al momento dello sgombero disposto dall'azienda sanitaria locale.

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METÀ OMBRELLONI
Sono 200 gli ombrelloni posizionati in questa stagione, la metà di quelli che ci sono normalmente perché va mantenuto il distanziamento. La sanificazione è scattata subito, compresa quella del villino della famiglia della ragazza che dopo avere avuto conferma del tampone positivo - mercoledì sera - ieri ha fatto rientro a Roma.
Ma è comprensibile la paura che si è sparsa tra le centinaia di presenti, molti dei quali riuniti nel pomeriggio alla presenza dell'amministratore del condominio, del sindaco, del rappresentante della Lega navale e diquelli della Asl. Hanno chiesto certezze, chiesto cosa debbono fare, alcuni hanno fatto le valigie e sono ripartiti. Meglio non rischiare.
«La ragazza sta bene ha detto il sindaco, Roberta Tintari - Sul caso vorrei tranquillizzare i cittadini perché al Lido di Enea' viene registrato chi entra e chi esce e chi arriva in spiaggia. Quindi l'autorità sanitaria ha già a disposizione tutti i nominativi delle persone entrate in contatto in questi pochi giorni con la ragazza». L'ormai famoso contact tracing è partito subito. La Asl esclude, al momento, che possa essere chiuso lo stabilimento balneare o provvedimenti per l'intero residence, dove ci sono fra l'altro numerosi spazi comuni, ieri subito sanificati. Di certo farà il tampone chi è stato a contatto diretto con la giovane, quindi se emergessero altri casi positivi si agirebbe di conseguenza. Al dipartimento di prevenzione della Asl, ormai, è pane quotidiano.

PONZA E VENTOTENE
Come è stato sulle isole. A Ponza, mentre da Le Terrazze fanno sapere di non avere ricevuto notifiche sono previsti un paio di tamponi per il personale che ha servito le tre ragazze romane che avevano un contatto con un positivo rientrato dalla Sardegna. Si aspettano gli altri test, per i giovani tornati in Umbria e due dei quali risultati positivi. Ieri, invece, iniziate le verifiche per un'altra ragazza romana che ha alloggiato in un bed & breakfast dell'isola. Negativi, invece, i sei tamponi ai residenti di Ventotene entrati in contatto con una coppia di Napoli, positiva al Covid al rientro a casa dopo una vacanza nell'isola del Manifesto d'Europa. muni interni al residence.
«Ponza era rimasta a zero contagi durante il lockdown e ora c'è molta paura - dice l'ex sindaco, Piero Vigorelli - perché i controlli non ci sono stati o sono stati fatti alla carlona»

 

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