Maxi furto al prof universitario: 200mila euro tra soldi e gioielli

Maxi furto al prof universitario: 200mila euro tra soldi e gioielli
di Erasmo MARINAZZO
Martedì 25 Maggio 2021, 22:37 - Ultimo agg. 26 Maggio, 09:47
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Ori, gioielli, orologi e persino un salvadanaio con pochi spiccioli sono stati rubati nella casa di una famiglia benestante. È la seconda volta nel giro di qualche giorno che i ladri svaligiano una residenza dove vivono dei professionisti con redditi ben oltre quelli della media cittadina. Il bottino non è stato quantificato, ma da una prima stima supera perlomeno i 200mila euro. Oltre 300mila invece, il valore del furto consumato a metà mese in un appartamento di un condominio di viale della Libertà a Lecce. Questa volta i ladri hanno preso di mira una villa. Una villa che si trova in zona Settelacquare, alla periferia della città. La villa abitata da un noto docente universitario, è conosciuta anche perché teatro - prima del covid - di feste e cene.

Vittima un docente universitario

Una villa di quelle che non passano inosservate, non fosse altro per la qualità delle finiture, gli arredi e le attenzioni anche nei minimi dettagli per ogni particolare. Una residenza che lascia impresso il segno della bellezza. I ladri - è evidente ormai agli investigatori della Squadra mobile della questura di Lecce - avevano pianificato tutto. A cominciare dal momento in cui entrare in azione: hanno atteso che il docente universitario e la consorte si allontanassero sabato sera per un paio di ore.
Sono usciti alle 19 per fare rientro poco prima delle 21. Una uscita per sbrigare qualche faccenda, non c’era in programma di spaccare il secondo alle 23 per il primo fine settimana con il coprifuoco esteso di un’ora.
Il furto è stato portato a termine in quel frangente. E da mani esperte, mani che sapevano come agire senza destare allarme. I ladri sono arrivati sul retro della villa scavalcando dalla residenza accanto, anche questa momentaneamente disabitata. Hanno scelto un posto appartato per non dare nell’occhio, tenuto conto che in questo periodo dell’anno la luce naturale illumina a giorno fino a poco prima delle 20.30. E da qui si sono fatti strada forzando una delle tante vetrate che caratterizza questa abitazione. Forse con un piede di porco, forse con un giravite, un utensile usato come leva con il quale sono riusciti a staccare la vetrata dall’infisso.
E da questa apertura è cominciato il sopralluogo che non ha risparmiato nessuna delle tante stanze ed in particolare quella da letto per cercare soprattutto ori e gioielli.

Portato via anche il salvadanaio

Non devono avere lasciato nulla di intentato, i malviventi, se si sono portati via persino un salvadanaio di coccio con qualche moneta.
Al rientro a casa si è materializzato un incubo agli occhi dei proprietari. Appena accesa la luce è stato evidente che i ladri avessero saccheggiato in lungo ed in largo la loro residenza. Il tempo di riprendersi dallo shock e è partita la chiamata al 113 della centrale operativa della Questura. Di lì a poco sono arrivate le pattuglie delle Volanti, della Scientifica e della Squadra mobile per il sopralluogo, la ricerca di eventuali impronte digitali o di altri segni del passaggio dei malviventi.
Come da prassi ormai l’intera zona è stata battuta strada dopo strada, casa dopo casa per individuare impianti di videosorveglianza ed iniziare a districare il reticolato di passaggi di mezze e persone che potrebbero essersi dirette verso la villa del docente universitario e della consorte.
Un lavoro certosino e se da un lato complicato dalla fascia oraria, le 19-21, di una giornata fra le più movimentate dopo il rientro in zona gialla della Puglia ed il calo verticale dei contagi, potrebbe essere facilitato dalla posizione della villa: piuttosto periferica, traffico scarso.

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