Gentile direttore,
il 25 aprile è il giorno della Resistenza. Mi fa piacere che il responsabile dell’Anpi abbia cambiato il suo giudizio su quello che sta facendo l’Ucraina di fronte all’invasore russo. Si tratta di Resistenza, con la R maiuscola, perché come definire altrimenti l’azione di un popolo, oltre che dell’esercito, di difendere il suo territorio? Ho impressione che siccome la guerra è a distanza, un po’ tutti ci stiamo abituando e immaginiamo di spaccare il capello sulle responsabilità, distolti anche da uno stolto dibattito in televisione, spesso alimentato con provocatori soltanto per aumentare gli indici di ascolto. Io penso che bisogna essere chiari: la guerra l’ha scatenata la Russia e l’Ucraina sta resistendo. Strano che avesse avuto dubbi proprio l’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia.
Romeo Vassallo
Email
Caro Romeo,
la festa della Liberazione celebra non solo semanticamente la conquista della libertà, la prevalenza di tutte le liberazioni da dittature e sopraffazioni. La libertà non si contratta e si ottiene anche con le armi.
Federico Monga