Gentile direttore, gli ultimi assalti avvenuti al Cardarelli destano ancora una volta sconcerto e preoccupazione. È giusto, di fronte a tali atti di violenza, avviare una svolta culturale come sostiene il manger Longo. Sono altresì indispensabili azioni concrete perché il Cardarelli, coi suoi medici e infermieri, venga messo nella serena condizione di curare, e curare bene, tutti i pazienti, di pronto soccorso e di elezione. Il Mattino giustamente evidenzia la necessaria riorganizzazione della rete dell’emergenza e della tanto ambita convenzione: Policlinici universitari e Servizio sanitario regionale, per alleggerire la pressione sul Cardarelli. Sono punti problematici da affrontare, ma la Regione Campania negli anni non è stata ferma, ha operato con tanta lungimiranza da licenziare una importante legge, forse emendata ma mai abrogata, sulle giuste questioni sollevate dal Mattino. Legge regionale 11 gennaio 1994, n. 2 (Istituzione del sistema integrato regionale per la emergenza sanitaria). Si riparta da qui.
Raffaele Reina
Caro Raffaele, purtroppo in Italia succede spesso che le leggi rimangano buone intenzioni.
Federico Monga