Gentile direttore, quando finirà la mattanza? La vicenda della tragica morte di Ornella Pinto, uccisa a Napoli dall’ex compagno, che l’ha colpita ripetutamente a coltellate, mi ha sconvolta. Era un’insegnante, una donna evoluta, in grado di riconoscere la “tossicità” di un amore. Povera Ornella, anche lei vittima di un orrore cieco e ingiustificabile. Non ce l’ha fatta a sfuggire al suo carnefice. Appelli, panchine e scarpe rosse. E i processi. Io dico che bisogna agire su tutti e due i fronti: aumentare i centri di ascolto e prevenzione per incoraggiare alla denuncia, ma inasprire ancora di più le pene per gli autori di femminicidi. Sarà perché vivo in Campania, poi, ma la nostra regione mi sembra ancora più esposta. Solo un’impressione? Spero di sbagliarmi!
Katia Marino
Cara Katia, purtroppo, per le donne e per la nostra società, non si può fare una classifica regionale sui femminicidi. Siamo di fronte i tratta a una barbarie nazionale che si sposta geograficamente molto di anno in anno.
Federico Monga