Gentile Direttore,
appresso al Napoli c’è da impazzire. Campionato ancora in corso, squadra che da le sue soddisfazioni e, per il futuro, solo confusione. Ormai pare certo che Gattuso andrà via, sul suo giornale ho letto già di come il Napoli potrebbe giocare con Italiano o Inzaghi in panchina. Ma non è troppo presto? E soprattutto, i tifosi del Napoli possono sapere i veri motivi che porteranno Gattuso a non essere ancora l’allenatore. È Gattuso che se ne vuole andare o è De Laurentiis che vuole mandarlo via? Forse noi tifosi meriteremmo più rispetto. Certo, tifiamo Napoli a distanza, e lo faremo presto spero allo stadio, ma dovremmo pure capirci un po’ di più in questo caos! Il calcio è davvero cambiato!
Onorato Marruzzo
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Caro Onorato,
il calcio business di oggi e il calcio romantico rimpianto dai lei (e da tanti tifosi) hanno poco in comune. La precarietà degli allenatori, però, è rimasta intatta.
Quando i presidenti non investono, quando i direttori sportivi sbagliano gli acquisti, quando i calciatori se ne infischiano della maglia, a pagare, per primo, è sempre stato - e forse sempre sarà - chi sta in panchina. Difficile che i matrimoni vadano avanti a lungo. Guardate cosa è successo a Sarri con la Juventus, addirittura rimosso dopo aver vinto lo scudetto. Venendo a Napoli. Tra De Laurentiis e Gattuso il flirt è finito. Ringhio non rinnoverà. Anche se arriverà in Champions. La settimana dopo Verona lo ha ferito. Gattuso è uomo di passioni, dove la parte irrazionale conta. Forse anche più del dovuto in questo calcio. E non basterà un tweet notturno a farlo tornare sui suoi passi. De Laurentiis, anche lui uomo umorale e di passioni forti, lo ha capito e si sta guardando intorno, giustamente per tempo. I nomi sono tanti: Inzaghi, il più strutturato, Italiano, la scommessa. Sarri, il ritorno quasi impossibile. Ma non è escluso che ci sia la sorpresa, con un nome straniero.
