Gentile Direttore,
le rampe Siani, il più bel ricordo che Napoli ha dedicato alla memoria del giornalista assassinato dalle mafie quand’era ancòra un ragazzo, sono devastate e imbrattate dalle orde selvagge e drogate del sabato sera dei quartieri dell’Arenella e del Vomero. Cartacce, panni sporchi, bottigliette vuote di birra e Coca-Cola impediscono di percorrerle, mentre perfino un motorino sosta abbandonato sui gradoni. Da tempo immemorabile non si vede qui l’ombra di un netturbino comunale, mentre i vigili urbani sono ormai fantasmi. Povero Giancarlo, paladino della legalità! Se esiste un altro mondo, egli rabbrividirà al degrado attuale dell’area in cui si muoveva! Ma qui non c’è più Giancarlo: avanzano solo pattume, sporcizia e droga!
Vittorio Gennarini
Napoli
Caro Vittorio,
lo stato di abbandono di quelle scale per il povero Giancarlo Siani si tratta di un vero e proprio contrappasso.