Gentile direttore,
purtroppo sono due anni che viviamo una profonda emergenza sanitaria nazionale, con ripercussioni che tutti conosciamo, dirette (cioè legate al Covid) ma anche indirette. Passando alla Campania, regione in cui viviamo e nella quale i problemi legati alla sanità: come mai le Asl, al sabato, sono chiuse? Considerando l’emergenza che c’è non avrebbero potuto essere attive per venire incontro ai bisogni dell’utenza normale. Si sarebbero potute recuperare. ad esempio, le visite e gli esami specialistici non effettuati. Poi sia a livello regionale che nazionale, per problemi dovuti ai costi e all’emergenza, sono mancati molti medici infermieri e posti letto. Troppi gli ospedali chiusi e le prestazioni rinviate sine die. Eppure l’Italia ha una popolazione tra le più anziane d’ Europa.
Vincenzo Amato
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Caro Vincenzo,
che cosa significhi il blocco delle visite ambulatoriali lo ha spiegato ieri con feroce lucidità il professore Ludovico Docimo, docente di medicina e chirurgia all’Università della Campania Luigi Vanvitelli e presidente del collegio dei professori ordinari di chirurgia generale degli atenei italiani.
Federico Monga