Gentile Direttore,
si è concluso l’Eurovision 2022 con la vittoria, secondo me scontata dell’Ucraina con la canzone “Stefania”. Bellissimo appuntamento a Torino, tre bravissimi presentatori, stupenda scenografia, coreografia e ospiti. Varietà di canzoni, difficili da giudicare essendo poco esperti di lingua straniera, con un po’ di trasgressione dei cantanti che non guasta mai. Secondo lei fino a che punto la vittoria decretata dal pubblico, che ha ribaltato il risultato della giuria, può cambiare la situazione in Ucraina, e far finire questa orribile guerra? Certo è un segnale di compattezza europea, senza dubbio, anche se riferito ad un avvenimento musicale, ma a cosa può giovare nel cuore del dittatore Putin? In un anno tutto può succedere, speriamo pace, solo pace, fine delle ostilità e arrivederci a Kiev.
Cav. Alberto Improta
Roma
Caro Cavalier Alberto,
come ben sa in questo spazio siamo avvezzi, come dice un vecchio adagio, al «pane al pane, vino al vino».
Federico Monga