Il Belpaese dei monumenti
accerchiati dal degrado

Il Belpaese dei monumenti accerchiati dal degrado
Venerdì 26 Novembre 2021, 00:03
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Gentile Direttore, dopo tante cattive notizie qualcosa di bello. Secondo il giudizio degli esperti del Patrimonio Mondiale dell’Unesco l’Italia è il Paese più bello del mondo: con 58 luoghi e monumenti da proteggere e conservare, perché significativi dal punto di vista storico, culturale ed ambientale, è al primo posto della classifica internazionale stilata dall’Agenzia dell’Onu. Negli ultimi tempi sono stati inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco anche l’intera area del centro storico di Firenze fino a San Miniato al Monte, gli affreschi trecenteschi di Padova, i portici gotici e barocchi di Bologna e le terme di Montecatini. Sono orgoglioso del riconoscimento ottenuto che conferma il perché il nostro Belpaese sia uno dei più visitati al mondo. 
Riccardo Marrocco
Napoli

Caro Riccardo, quanto siamo fortunati. Il 70 per cento dei beni protetti dall’Unesco è in Italia. Ieri ho avuto il piacere di coordinare il primo dibattito alla Borsa mediterranea del turismo archeologico a Capaccio, tra i direttori dei musei e dei parchi del Centro-Sud Italia.

Un viaggio in quel magico caleidoscopio di bellezza, dall’Appia antica a Reggio Calabria passando per il Mann di Napoli, Pompei con deviazioni a Taranto, Matera e Sibari. La passione e la competenza nel presentare i progetti e i programmi del post pandemia da parte di questi direttori confermano come la cultura possa essere il miglior ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Abbiamo tanti tesori, alcuni dicono addirittura troppi. Ora lo sforzo, però, è volgere lo sguardo al mondo attorno alla grande bellezza. Troppi siti archeologici, ad esempio Pompei, troppi musei, ad esempio il Nazionale di Napoli, sono letteralmente assediati dalla grande bruttezza, dal degrado e in qualche caso dall’estrema difficoltà di raggiungerli. La missione dei musei o dei parchi archeologici è anche quella di presìdi di civiltà per il territorio e i cittadini che li circondano. Se così non è, diventano solo cattedrali nel deserto culturale destinate a una stretta élite.

Federico Monga

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