Vecchi o giovani ​il disagio è per tutti

Vecchi o giovani il disagio è per tutti
Mercoledì 28 Luglio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 21:45
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Gentile direttore,
nei giorni scorsi è stata celebrata la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Della cura degli anziani si sta parlando particolarmente da quando c’è la pandemia. Si dice che gli anziani bisogna curarli perché sono persone fragili ma importanti. Bene. Vorrei sapere: cosa si è fatto, in concreto, per queste persone? Solo parole, parole. Gli anziani hanno bisogno di medicine e queste costano, soprattutto i cosiddetti integratori, e il valore delle pensioni con la venuta dell’euro è stato dimezzato. (Ma io sono a favore dell’Europa). Allora, anziché parlare, perché non si agisce concretamente per aiutare gli anziani? 

Andrea Pisacane
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Caro Andrea,
secondo gli ultimi dati disponibili di Bankitalia gli over 65 si caratterizzano per un consumo pro-capite medio annuo più elevato, 15,7mila euro (contro i 12,5 per gli under 35); un reddito medio più alto, 20mila euro (a fronte di 16mila degli under 35); una maggiore ricchezza reale pro-capite, 232mila euro (contro 110mila); una solidità finanziaria superiore, con 1 anziano su 10 indebitato (a fronte di quasi 1 su 3 tra gli under 40); un’incidenza della povertà inferiore della metà rispetto aggi under 35 (13% vs 30%).

Insomma la generazione degli over 65 è la più ricca della storia ed è stata l’ultima che è stata meglio di chi l’ha preceduta. Le illustro questi numeri per dirle che, se si deve proprio ragionare per categorie, chi sta in maggior difficoltà sono i più giovani non certo gli anziani. Detto questo, molti anziani fanno fatica ad arrivare a fine mese, sono spesso lasciati soli ma rientrano nella più diffusa piaga del disagio economico e sociale che in questi anni è tornata ad allargarsi. Ma non è affatto una questione anagrafica. 

Federico Monga

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